Intervento del personale della stazione forestale di San Giorgio di Nogaro e del
NOAVA su delega della Procura della Repubblica di Udine che hanno posto sotto sequestro in un’a
zienda agricola dell’aquileiese due cavalli, un pappagallo “amazzone estiva fronte azzurra”,
protetto dalla normativa internazionale sul commercio di animali per la sua rarita’, cani di varie
eta’ anche cuccioli precocemente separati dalla propria madre, pecore, maiali “cinta senese”,
pavoni, conigli, colombi e avifauna di bassa corte. Il provvedimento è scattato grazie agli
accertamenti condotti dalla forestale, che aveva verificato che gli animali detenuti presso
l'azienda in questione si trovavano in una condizione di maltrattamento così come previsto
dall'art. 544 del codice penale. Tutti i terreni ed i fabbricati aziendali sono stati
sottoposti a sequestro penale, gli animali sequestrati sono stati affidati in custodia
giudiziale a dei centri in regione regolarmente autorizzati.
L’attività’ effettuata e’ il risultato di un impegno nella vigilanza e controllo
compiuta dal corpo forestale regionale contro i fenomeni di maltrattamento animali e di
detenzione illegale di fauna protetta. La situazione di avanzato degrado riguardante l’intera
area dell’azienda agricola era gia’ stata segnalata dalla forestale all’Amministrazione Comunale
competente che aveva emesso immediatamente della specifiche ordinanze sindacali al fine di
risolvere la condizione sanitaria ed ambientale in essere. Trascorso il tempo concesso per l’e
secuzione delle ordinanze, la forestale purtroppo ha dovuto constatare che la situazione non era
affatto migliorata da qui l’intervento in oggetto. Nell’area aziendale era stata anche riscontrata
la presenza di molte coperture di eternit deteriorate e di rifiuti di vario genere che come da
ordinanza avrebbero dovuto essere smaltiti in impianti autorizzati. Sul posto insieme al personale
forestale e’ intervenuto anche un veterinario dell’Ass. n. 5 di Palmanova il quale ha
verificato che gli animali si trovavano in uno stato di detenzione incompatibile con la loro
natura, compreso il pappagallo appartenente a specie iscritta nella lista di protezione
prevista dalla normativa CITES, il volatile non poteva inoltre essere legalmente detenuto in
quanto privo della documentazione attestante la provenienza di cui alla legge 150 /1992 “
Disciplina dei reati relativi all’applicazione in Italia della convenzione sul commercio
internazionale delle specie animali e vegetali in via di estinzione” .
INFO: Emilio Gottardo, tel. 0432 555111
s.cfr@regione.fvg.it
FOTO: Direzione Centrale risorse rurali, agroalimentari e forestali - Corpo
Forestale Regionale