Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

torna alla prima pagina webletter
AgriFor/numero tre






Cancellami per annullare l'iscrizione alla webletter

Un’indagine conoscitiva sui boschi ripariali della montagna friulana

L’Ispettorato ripartimentale delle foreste di Tolmezzo, per una migliore conoscenza a fini gestionali e nella previsione di un eventuale utilizzo delle biomasse a scopi energetici, ha  proceduto nel corso del 2007 al censimento di tutti i boschi ripariali di proprietà regionale della propria giurisdizione.
I comprensori più importanti sono stati delimitati mediante rilievo GPS e per gli stessi si è proceduto alla stima della consistenza provvigionale tramite rilievi per aree di saggio o cavallettamenti.
Sono state individuate, analizzate e censite 277 aree omogenee e nel complesso l’indagine ha definito un’estensione dei boschi ripariali della Carnia, Canal del Ferro e Val Canale pari a 414,82 ettari.
Tutte le formazioni boscate, sulla base dei parametri rilevati, sono state inquadrate  nell’ambito delle tre categorie gestionali prevalenti:
- aree idonee alla concessione di legname: circa 80 ettari di bosco, distribuiti nei diversi comuni, sono stati riservati per le concessioni previste dalla L.R. 16/2002. Sono aree che per ubicazione e consistenza sono oggetto di tradizionale utilizzo da parte delle popolazioni locali per l’approvvigionamenti di legna da ardere, previo pagamento di un canone;
- aree da lasciare alla libera evoluzione: siti ove, per particolari presenze in termini di emergenze floristiche o faunistiche o per semplice stadio evolutivo, non si ritiene di intervenire con trattamenti selvicolturali nel corso dei prossimi quindici - venti anni. Tali aree assommano a circa 78 ettari;
- aree adatte al prelievo di biomasse: queste aree, che interessano oltre 250 ettari e presentano una provvigione totale stimata di circa 42.000 metri cubi, risultano all’attualità non gestite e possono rappresentare, anche nel breve termine, un’importante fonte di  approvvigionamenti di legname per la produzione di energia.
Limitando il prelievo totale della massa alle sole aree interessate dai flussi idraulici attivi e adottando per tutte le altre aree boscate dei semplici trattamenti selvicolturali di diradamento o preparatori si possono ottenere dai boschi in esame, nel corso del prossimo quindicennio, circa 16.000 metri cubi di legname, equamente suddiviso tra latifoglie e resinose.  
L’indagine troverà idoneo completamento, nel corso del 2008, con il rilievo e lo studio delle aree boscate relative al demanio idrico dello Stato.  

 


INFO: luciano.sulli@regione.fvg.it
alessandro.simonetti@regione.fvg.it
flavio.cimenti@regione.fvg.it
Ispettorato ripartimentale foreste di Tolmezzo; tel. 0433 -  2457