In occasione dell'Anno internazionale della Biodiversità, la Regione, tramite il
servizio Tutela Ambienti Naturali e Fauna della direzione centrale delle Risorse agricole, naturali
e forestali, ha organizzato assieme al Museo friulano di storia naturale di Udine una serie di
incontri che mirano a focalizzare l'attenzione sulle peculiarità del territorio del Friuli Venezia
Giulia. I temi affrontati hanno spaziato dalle problematiche di carattere generale riguardo allo
sviluppo sostenibile, alle biodiversità faunistiche in Italia e in Friuli Venezia Giulia, fino
alle biodiversità coltivate, per poi passare alle biodiversità che caratterizzano i Parchi naturali
delle Dolomiti Friulane e delle Prealpi Giulie, questi ultimi le aree più importanti del
nostro territorio sottoposte a tutela.
Al centro dei lavori sono state le biodiversità e la salvaguardia delle aree reginali a
rischio. In particolare, il prof. Livio Poldini dell'Università di Trieste, da decenni studioso
della materia, ha trattato gli argomenti legati al mondo vegetale, mentre della fauna ha parlato
Manuela Giovannelli, del Museo friulano di storia naturale.
Daniele De Luca ha invece ripercorso l'attività svolta dalla Regione in questi anni per la
valorizzazione e la salvaguardia dell'ambiente naturale delle risorgive, che rappresenta la più
vasta area contraddistinta da biodiversità del Friuli Venezia Giulia e che, ciononostante, è
rimasta al di fuori della definizione delle zone protette.
Nelle risorgive vivono specie vegetali endemiche, formatesi dopo l'ultima
glaciazione, che sono tipiche del luogo. Non se ne trovano infatti di eguali nel resto del
nostro Paese. Con l'obiettivo di preservarle, l'Amministrazione regionale sta agendo, ad esempio
con il ripristino e la ricostituzione di habitat naturali come le torbiere basse alcaline, la
conservazione di specie endemiche a rischio di estinzione come l'Erucastro palustre e l'Armeria
Helodes e con gli interventi per la salvaguardia delle superfici a magredo tramite il
decespugliamento periodico.
A livello strategico, la Regione mira a definire le misure di conservazione e i piani di
gestione dei siti definiti da Natura 2000 come SIC e ZPS, a cominciare da quelli di maggiori
dimensioni come le Alpi Carniche, i magredi di Pordenone, le risorgive dello Stella, le lagune di
Grado e Marano ed il Carso.
INFO:
daniele.deluca@regione.fvg.it ;
lucia.decolle@regione.fvg.it;
ifr@regione.fvg.it
Servizio tutela ambienti naturali e fauna; Ufficio studi faunistici; tel. 0432 - 555334
Foto: archivio Direzione Centrale risorse agricole, naturali e forestali