Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

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Salvaguardia dell'ambiente e presenza dell'uomo

Uno sviluppo sostenibile delle aree protette, che preveda la presenza dell'uomo al loro interno, in quanto conservatore e custode del territorio, ma anche manutentore delle zone di maggior pregio ambientale.
Questi i concetti che ha espresso l'assessore regionale Claudio Violino, alla presentazione del video documentario 'Rete Natura 2000 nel Friuli Venezia Giulia', un'interessante illustrazione delle bellezze e delle principali attrattive e peculiarità delle otto Zone a Protezione Speciale (ZPS) e dei cinquantasei Siti di Interesse Comunitario (SIC), individuati dall'Unione europea nella nostra realtà.
Come ha specificato uno degli autori, il naturalista Franco Musi, si tratta del primo mezzo audiovisivo del genere in Italia che illustra le zone protette, ed è rivolto principalmente agli amministratori locali, ai professionisti e agli imprenditori, affinché siano conosciute anche da parte degli operatori le bellezze del nostro territorio, e si possano studiare iniziative di sviluppo.
Queste aree ricoprono 140 mila ettari del territorio del Friuli Venezia Giulia, e compongono la 'Rete Natura 2000' individuata dalla UE.
Violino ha poi colto l'occasione per raffermare che occorre avviare un ragionamento complessivo sullo sviluppo delle risorse naturali, che preveda anche l'evoluzione della cultura ambientale della nostra gente. Tale ragionamento dovrà però essere preceduto dall'individuazione di un modello di sviluppo economico, che dovrà scaturire da un dibattito serio in cui le scelte sulla destinazione d'uso del territorio debbono essere operate soprattutto dalle popolazioni che vi abitano.