Si è concluso in questi giorni in tutto il territorio regionale il censimento annuale degli
uccelli acquatici svernanti.
Si tratta di un monitoraggio faunistico di rilevante importanza, che si svolge a
livello internazionale su iniziativa di “Wetlands International” (l’unica Organizzazione mondiale
dedicata alla conservazione ed allo sviluppo sostenibile delle zone umide): in Friuli Venezia
Giulia il censimento, che ha tradizione ormai trentennale, è coordinato dall’Ufficio studi
faunistici della Direzione centrale risorse agricole, naturali, forestali e montagna della Regione
e dall’associazione “A.ST.O.R.E.-FVG”.
Al censimento collaborano inoltre numerose altre istituzioni, tra cui l’Università
degli studi di Trieste, le Riserve naturali regionali della Foce dell’Isonzo, delle Foci dello
Stella, della Valle Canal Novo e della Valle Cavanata e le Province di Gorizia e Pordenone.
Il Friuli Venezia Giulia ospita infatti popolazioni di rilevanza nazionale per alcune
specie, legate in particolare al sistema lagunare e costiero. Basti pensare che nello scorso
gennaio 2007 sono state segnalate 86 specie con oltre 140.000 individui complessivamente svernanti.
I dati sono infatti utilizzati a supporto delle diverse tematiche gestionali per i
quali la Regione è competente in campo faunistico, ed in particolare per i fini previsti dalle
direttive comunitarie “Habitat” (92/42/CEE) e “Uccelli” (79/409/CEE). A tale scopo, in tema di
avifauna acquatica, la Regione è impegnata anche nella realizzazione del progetto internazionale
ANSER (Interreg IIIA Transfrontaliero Adriatico), assieme alle Università degli Studi di Trieste e
di Udine.
Per informazioni sul censimento degli uccelli acquatici svernanti e sui suoi risultati
si possono contattare l’Ufficio studi faunistici della Regione (ifr@regione.fvg.it) oppure l’associazione “A.ST.O.R.E.-FVG”
(www.astorefvg.org).
INFO:
rolando.dellavedova@regione.fvg.it
gabriele.facchin@regione.fvg.it
Servizio tutela ambienti naturali e fauna; tel. 0432 – 555293/507472