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Indice dei contenuti
- Approvazione graduatorie progetti - febbraio 2017
- Appalti lavori senza forniture
- A chi chiedere informazioni
- Di cosa si tratta
- Beneficiari
- Progetti ammissibili
- Tipologie di progetti ammissibili
- Spese ammissibili
- Intensità degli incentivi
- Certificazione delle spese rendicontate
- Presentazione delle domande e concessione degli incentivi
Approvazione graduatorie progetti - febbraio 2017
Con decreto del Direttore Centrale n. 955/LAVFORU del 17 febbraio 2017 sono state approvate le graduatorie delle domande ammissibili a contributo e l’elenco delle domande non ammesse a valere sul bando approvato con DGR 849/2016 “incentivi per progetti “standard” e "strategici” di R&S, da realizzare attraverso partenariati pubblico privati – aree di specializzazione Tecnologie marittime e Smart health”.
Con decreto del Direttore Centrale n. 1008/LAVFORU del 21 febbraio 2017 è stata rettificata la graduatoria relativa all’Area di specializzazione Smart health – progetti strategici approvati e finanziabili. In particolare è stato corretto l’importo del contributo concedibile al capofila del progetto posizionatosi al secondo posto in graduatoria e gli importi dei contributi concedibili ai 4 beneficiari del progetto collocatosi al n. 5 e finanziato solo parzialmente. La graduatoria approvata con il decreto n. 1008/LAVFORU sostituisce quella precedente approvata sub B con decreto n. 955/LAVFORU.
I Decreti di approvazione e le graduatorie sono consultabili nella sezione "graduatorie" nel menù a destra.
Appalti lavori senza forniture
Si prevede l’utilizzo dei Manuali di controllo prodotti dall’Autorità di gestione del POR FESR.
L’Autorità di gestione ha approvato il “Manuale del Sistema di gestione e controllo” del POR FESR
2014-2020.
Fra gli allegati vi sono le check list per gli appalti pubblici, valevoli per gli enti
pubblici e gli organismi di diritto pubblico che procedono ad affidamenti di lavori, servizi e
forniture sopra e sotto soglia. Le check list approvate sono comprensive di tutte le tipologie
di intervento, ed ogni beneficiario obbligato al rispetto del Codice degli appalti pubblici deve
individuare quali siano quelle utili alla singola procedura messa in atto.
Tali check list fanno riferimento alla precedente normativa e sono applicabili alle fattispecie
di cui al Comunicato del Presidente dell’Anac dd. 11.05.2016
“
1. Affidamenti per cui continuano ad applicarsi le disposizioni del d.lgs. 163/06.
Le disposizioni del 163/2016 si applicano a tutti gli avvisi pubblicati entro il 19 aprile
2016, con una delle forme di pubblicità obbligatorie, e secondo le modalità, indicate dall'art. 66
del d.lgs. 163/06 in combinato disposto degli artt. 122 e ss. Si tratta, in particolare, della
Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana o,
laddove previsto, dell’Albo Pretorio o del profilo del committente. Si ritiene, inoltre, che
continuano ad applicarsi le disposizioni previgenti anche nei seguenti casi:
1. affidamenti aggiudicati prima della data di entrata in vigore del nuovo Codice, per i
quali siano disposti, fermo restando il divieto generale di rinnovo tacito e di proroga del
contratto: il rinnovo del contratto o modifiche contrattuali derivanti da rinnovi già
previsti nei bandi di gara; consegne, lavori e servizi complementari; ripetizione di servizi
analoghi; proroghe tecniche – purché limitate al tempo strettamente necessario per l’aggiudicazione
della nuova gara; varianti per le quali non sia prevista l’indizione di una nuova gara. Ciò,
indipendentemente dal fatto che per tali fattispecie sia prevista l’acquisizione di un nuovo CIG,
in quanto si tratta di fattispecie relative a procedure di aggiudicazione espletate prima dell’e
ntrata in vigore del nuovo Codice;
2. procedure negoziate indette, a partire dal 20 aprile 2016, in applicazione degli
artt. 56, comma 1, lett. a) e 57, comma 2, lett. a) del d.lgs. 163/06, nei casi, rispettivamente,
di precedenti gare bandite in vigenza del d.lgs. 163/06 andate deserte a causa della presentazione
di offerte irregolari o inammissibili e della mancanza assoluta di offerte, purché la procedura
negoziata sia tempestivamente avviata;
3. procedure negoziate per i contratti di cui all’allegato IIB e per i contratti di
importo inferiore alle soglie di rilevanza europee per le quali la stazione appaltante abbia
pubblicato, in vigenza del d.lgs. 163/06, un avviso esplorativo (indagine di mercato) finalizzato a
reperire operatori interessati ad essere invitati a presentare offerta, purché sia certa la data di
pubblicazione dell’avviso (ad esempio perché avvenuta sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea
o della Repubblica Italiana), la procedura negoziata sia avviata entro un termine congruo dalla
data di ricevimento delle manifestazioni di interesse e non siano intervenuti atti che abbiano
sospeso, annullato o revocato la procedura di gara;
4. affidamenti diretti o procedure negoziate in attuazione di accordi quadro aggiudicati
prima dell’entrata in vigore del nuovo Codice;
5. adesioni a convenzioni stipulate prima dell’entrata in vigore del nuovo Codice.”
L’Autorità di gestione del POR FESR sta aggiornando il Manuale di controllo al nuovo Codice
degli Appalti approvato con D.Lgs. 50/2016, in vigore dal 19 aprile 2016. Pertanto, con riferimento
agli appalti indetti a partire dalla data del 19 aprile 2016 (con le precisazioni di cui al
Comunicato sopra indicato), le attuali check list possono costituire un riferimento in merito
ai controlli che verranno attuati dall’Amministrazione regionale sui progetti finanziati.
In caso di mancato rispetto delle norme in materia di appalti pubblici, in sede di verifica
dei rendiconti e di controllo in loco, l’Amministrazione regionale dovrà applicare i tagli secondo
quanto stabilito dalla Commissione Europea con Decisione del 19 dicembre 2013 n. 9527 (COCOF
13_9527).
- Modello di pista di controllo
E' disponibile il modello di pista di controllo integrato con le nuove check list di controllo per le procedure di appalto, approvate con decreto dell'Autorità di Gestione n. 1510/PROTUR del 24 giugno 2017.
A chi chiedere informazioni
Francesca Buonocore
recapito telefonico 040/3775283
Lavinia Girardello
recapito telefonico 040/3775080
e-mail
bandiricerca@regione.fvg.it
Di cosa si tratta
Contributi a fondo perduto alle imprese, università e organismi di ricerca per attività di
ricerca industriale e sviluppo sperimentale al fine di consolidare e
rafforzare la competitività del sistema economico regionale sviluppandone le specializzazioni
produttive, a valere sul POR FESR 2014-2020 Attività 1.3.b – Progetti di R&S da realizzare
attraverso partenariati pubblico privati – aree di specializzazione
Tecnologie Marittime e
Smart Health, concessi con le modalità disciplinate dal Bando approvato con deliberazione
n. 849 della Giunta regionale del 13 maggio 2016.
La finalità è di incoraggiare lo sviluppo di progetti collaborativi di ricerca e
sviluppo tra imprese regionali e sistema della ricerca regionale per contribuire alla realizzazione
di prodotti, processi o servizi innovativi da introdurre sul mercato anche con il coinvolgimento
dei potenziali utilizzatori finali.
Beneficiari
I finanziamenti sono destinati alle imprese del territorio regionale (microimprese,
piccole, medie e grandi imprese), alle università e agli organismi di ricerca, anche
in collaborazione con Enti gestori di parchi scientifici e tecnologici regionali e dei distretti
tecnologici regionali, quest'ultimi limitatamente alle attività di coordinamento progettuale e/o
diffusione/divulgazione dei risultati progettuali o di prestazioni legate alla messa a disposizione
di proprie infrastrutture di ricerca per l’attività di ricerca.
L'attività svolta dalle imprese beneficiarie deve:
a) essere coerente con il progetto presentato, concernente le aree di specializzazione
Smart Health e
Tecnologie marittime individuate nell’ambito della Strategia per la specializzazione
intelligente (S3) dai codici ISTAT ATECO 2007
b) rientrare nei settori produttivi industriale o terziario individuati dai codici ISTAT
ATECO 2007 delle sezioni C, E, F, G, H, J, M, N, Q.
Per maggiori dettagli consultare l'allegato A del presente Bando.
Progetti ammissibili
Sono finanziabili progetti di ricerca industriale e/o di sviluppo sperimentale coerenti con le
aree
Smart Health e
Tecnologie Marittime e attinenti alle relative traiettorie di sviluppo della Strategia per
la specializzazione intelligente (S3), realizzati nelle sedi o unità operative localizzate nel
territorio regionale.
I progetti devono essere realizzati nell’ambito di una stretta e fattiva collaborazione tra
imprese, università o organismi di ricerca alle seguenti condizioni:
a) il progetto deve prevedere la presenza di almeno 2 imprese indipendenti (di cui almeno una
PMI) e un’università o un organismo di ricerca in qualità di beneficiario o in virtù di un
contratto di ricerca di valore non inferiore al 15% del costo del progetto
b) i beneficiari non devono sostenere singolarmente oltre il 70% e meno del 10% del costo
complessivo del progetto.
I progetti devono essere realizzati attraverso una ATS (Associazione Temporanea di
Scopo) - costituita prima della presentazione della domanda o entro 60 giorni dalla
comunicazione dell’assegnazione del contributo - fra i soggetti beneficiari, con capofila una PMI
e devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda e non oltre 60
giorni dalla comunicazione di approvazione della graduatoria e ammissione a finanziamento.
La partecipazione di ciascuna impresa è consentita fino al limite massimo di spesa
ammissibile di € 1.400.000,00 e per un massimo di tre progetti. Tali limiti sono riferiti
alle due aree di specializzazione unitamente considerate.
La partecipazione al presente bando è alternativa alla partecipazione al bando Azione 1.3.a
POR FESR 2014-2020.
Tipologie di progetti ammissibili
Il bando sostiene la realizzazione di due tipologie di progetti di R&S.
a) Progetti “standard” aventi una chiara finalità industriale e con una potenziale
e verificabile ricaduta sul mercato intendendo accompagnare quei segmenti del processo di
perfezionamento di un prodotto della ricerca in modo da assicurare un impatto tangibile per il
sistema dell’innovazione regionale.
Si tratta di progetti di breve durata (compresa tra i 12 e i 15 mesi salvo
proroghe entro il limite massimo complessivo di 3 mesi ed entro comunque il limite
massimo di conclusione fissato al 31 marzo 2018), i cui esiti presentano indicativamente un Livello
di maturità tecnologica (TRL) pari a 7 (dimostrazione della tecnologia nell’ambiente operativo) o 8
(sistema completo e qualificato).
Ciascun progetto non può avere un numero di partner imprese, università o organismi di
ricerca, enti gestori del distretto tecnologico o del parco scientifico e tecnologico superiore a
4, comprese le università o gli organismi di ricerca che prestano la loro attività in virtù di
un contratto di ricerca.
Il valore del progetto deve essere compreso tra 250.000,00 e 500.000,00 €.
b) Progetti “strategici” finalizzati a consolidare e rafforzare la partnership tra
soggetti pubblici e privati del sistema economico e scientifico con una forte focalizzazione sulla
ricerca industriale
Si tratta di progetti di media durata (compresa tra i 15 e i 21 mesi salvo proroghe
entro il limite massimo complessivo di 3 mesi, prorogabile di ulteriori 3), i cui esiti presentano
indicativamente un Livello di maturità tecnologica (TRL) pari a 5 (validazione della tecnologia
nell’ambiente rilevante) o 6 (dimostrazione della tecnologia nell’ambiente rilevante).
Ciascun progetto non può avere un numero di partner imprese, università o organismi di
ricerca, enti gestori del distretto tecnologico o del parco scientifico e tecnologico superiore
a 8, comprese le università e gli organismi di ricerca che prestano la loro attività in virtù
di un contratto di ricerca.
Il valore del progetto deve essere compreso tra 1.000.000,00 e 2.000.000,00
€.
Possono partecipare alle attività progettuali, senza budget, soggetti singoli o gruppi di
soggetti interessati a un eventuale utilizzo dei risultati finali del progetto, denominati “
utilizzatori finali”, quali pubbliche amministrazioni, enti locali, imprese della filiera o di
nuove filiere, associazioni rappresentative di utenti.
Spese ammissibili
Sono ammissibili le spese strettamente connesse al progetto, quali personale, strumenti e
attrezzature, servizi di consulenza, prestazioni e lavorazioni, beni immateriali, materiali, spese
generali.
Per le imprese, le spese ammesse a contributo non possono essere oggetto di altre
agevolazioni costituenti aiuti di Stato (neanche de minimis) né di finanziamenti europei a
gestione diretta. Fanno eccezione gli aiuti erogati sotto forma di garanzia (anche de minimis), che
sono cumulabili con i contributi di questo bando fino a concorrenza delle intensità massime di
aiuto previste dal Regolamento (UE) n. 651/2014, e le misure agevolative fiscali aventi carattere
di generalità ed uniformità non costituenti aiuti di Stato.
Per maggiori dettagli consultare l'allegato E del presente Bando.
Intensità degli incentivi
L'intensità di contributo è applicabile in funzione della dimensione del soggetto giuridico.
a) Micro e piccola impresa: Ricerca 75%, Sviluppo 55%
b) Media impresa: Ricerca 70%, Sviluppo 45%
c) Grande impresa: Ricerca 60%, Sviluppo 35%
d) Università o Organismo di ricerca (beneficiario): sia per Ricerca che Sviluppo
80%.
Certificazione delle spese rendicontate
La rendicontazione della spesa sostenuta per la realizzazione del progetto, prima di essere
presentata, deve essere certificata da un soggetto scelto dal beneficiario tra i revisori
legali iscritti all’elenco dei certificatori istituito presso la Direzione centrale attività
produttive, turismo e cooperazione.
Per maggiori dettagli consultare l'allegato E del presente Bando.
Presentazione delle domande e concessione degli incentivi
La domanda deve essere presentata attraverso il sistema telematico FEG, con allegata la
documentazione prevista redatta secondo i fac-simili approvati e pubblicati nella pagina
modulistica accessibile dal menù a lato.
Il sistema per la redazione e presentazione delle domande sarà accessibile:
- dalle ore 10.00 dell'8 giugno 2016 per la precompilazione
- dalle ore 10.00 del 14 giugno alle ore 12.00 del 22 luglio 2016 per la
trasmissione.
I contributi sono concessi entro 180 giorni dalla chiusura dei termini di presentazione delle domande - fatte salve eventuali sospensioni - con procedimento valutativo a graduatoria redatta sulla base dei punteggi di valutazione assegnati ai progetti a fronte di criteri predefiniti (indicati nell'allegato C del presente Bando).