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Indice dei contenuti
- Di che cosa si tratta
- Beneficiari
- Progetti ammissibili
- Spese ammissibili, intensità e limiti dell'aiuto, divieto di cumulo
- Presentazione delle domande e concessione degli aiuti
- Struttura della domanda
- Struttura della rendicontazione
- Obblighi e vincoli dei beneficiari
- Soggetti gestori degli aiuti
- Contatti
- Indirizzi PEC Camere di Commercio
DI CHE COSA SI TRATTA
Contributi a fondo perduto per l’acquisto di servizi finalizzati a promuovere attività di
innovazione a valere sul POR FESR 2014-2020 Attività 1.1.A (Sostegno per l’acquisto di servizi per
l’i nnovazione tecnologica, strategica, organizzativa e commerciale) concessi con le modalità
disciplinate dal bando approvato con deliberazione n. 644 della Giunta regionale del 22 aprile
2016.
Di seguito sono riportati gli elementi di sintesi del bando, a cui si rimanda per
approfondimenti e conferma dei dati stessi.
BENEFICIARI
Gli aiuti sono destinati alle microimprese e alle piccole e medie imprese (PMI), come definite
dall'
Allegato
I al regolamento (UE) n. 651/2014, in base ai requisiti relativi al numero di unità
lavorative/anno (ULA) ed alle soglie finanziarie (fatturato annuo e/o totale di bilancio annuo).
Ciascuna impresa può presentare un solo progetto a valere sul bando in oggetto.
Le PMI, per beneficiare dell’aiuto, devono possedere
i seguenti requisiti soggettivi:
a) essere regolarmente costituite e registrate presso il Registro delle
imprese delle CCIAA (fatto salvo quanto specificamente previsto dal bando per le imprese di altri
Stati membri non residenti nel territorio italiano)
b) essere attive e svolgere un’attività economica compresa in una delle Aree
di specializzazione individuate dai codici ISTAT ATECO 2007 di cui all’
allegato
1 al bando
c) avere sede legale o unità operativa, alla quale fa riferimento il progetto
oggetto della domanda, attiva nel territorio regionale (fatto salvo quanto specificamente previsto
dal bando per le imprese di altri Stati membri non residenti nel territorio italiano)
d) non essere impresa in difficoltà ai sensi dell’articolo 2, comma 1,
lettera f), del bando
e) non essere in stato di scioglimento o liquidazione volontaria
f) non essere sottoposte a procedure concorsuali e non avere in corso nei
propri confronti un’iniziativa per la sottoposizione a procedure concorsuali, salvo il caso del
concordato preventivo con continuità aziendale;
g) rispettare le disposizioni in materia di sicurezza sul lavoro ai sensi
dell’articolo 73 della legge regionale 18/2003
h) possedere il requisito di regolarità contributiva ai sensi dell’articolo
10, comma 7, del decreto legge 203/2005
i) possedere, in relazione al progetto proposto, il requisito di capacità
amministrativa, finanziaria ed operativa in conformità all'
allegato
4 al bando
j) non essere destinatarie di un ordine di recupero pendente per effetto di
una precedente decisione della Commissione europea che dichiara un aiuto illegale ed incompatibile
con il mercato comune
k) non essere destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9,
comma 2, del decreto legislativo 231/2001.
PROGETTI AMMISSIBILI
Sono ammissibili all’aiuto i progetti che prevedono l’acquisizione di uno o più
servizi per l’innovazione elencati all'
allegato
3 al bando.
I servizi per l’innovazione
devono riferirsi ad almeno una delle attività economiche, individuate nell’ambito di un’u
nica Area di specializzazione di appartenenza della PMI proponente elencate nell’allegato
1 al bando, il cui esercizio è stato dichiarato dall’impresa nella domanda di aiuto.
Inoltre, i servizi per l’innovazione
devono riferirsi esclusivamente alle Traiettorie di sviluppo pertinenti all’Area di
specializzazione di appartenenza della PMI, elencate all'
allegato
2 al bando.
I servizi per l’innovazione la cui acquisizione è prevista dal progetto presentato riguardano
attività svolte o da svolgere presso la sede legale o un’unità operativa dell’impresa beneficiaria
sita sul territorio regionale. Qualora i servizi riguardino attività svolte in più
luoghi sul territorio regionale, nella domanda l’impresa richiedente deve specificare la sede o l’u
nità presso la quale sono svolte o sono da svolgere
in via principale tali attività.
Il progetto deve essere concluso e rendicontato entro 12 mesi decorrenti dalla data di
ricevimento della comunicazione della concessione dell’aiuto. Tale termine può essere
prorogato per un periodo massimo di novanta giorni.
SPESE AMMISSIBILI, INTENSITÀ E LIMITI DELL’AIUTO, DIVIETO DI CUMULO
Sono ammissibili le seguenti spese sostenute a partire dal giorno successivo a quello di presentazione della domanda:
a)
spese per l'ottenimento, la convalida e la difesa di brevetti e altri attivi immateriali,
cioè:
- i costi, anteriori alla concessione del diritto nella prima giurisdizione, connessi alla
preparazione, presentazione e trattamento della domanda, nonché i costi per il rinnovo della
domanda prima della concessione del diritto
- i costi di traduzione e altri costi sostenuti al fine di ottenere la concessione o il
riconoscimento del diritto in altre giurisdizioni
- i costi sostenuti per difendere la validità del diritto nel quadro ufficiale del
trattamento della domanda e di eventuali procedimenti di opposizione, anche se detti costi siano
sostenuti dopo la concessione del diritto
b)
spese per l’acquisizione di servizi di consulenza in materia di innovazione, cioè spese per
consulenza, assistenza e formazione in materia di trasferimento delle conoscenze, acquisizione,
protezione e sfruttamento di attivi immateriali e di utilizzo delle norme e dei regolamenti in cui
sono contemplati
c)
spese per l’acquisizione di servizi di sostegno all'innovazione, cioè spese per la fornitura
di laboratori, ricerche di mercato, studi, sistemi di etichettatura della qualità, test e
certificazione e per l’accesso a banche dati e biblioteche, al fine di sviluppare prodotti,
processi o servizi migliorati e/o nuovi.
L’intensità dell’aiuto è pari:
a) al 50 per cento della spesa ammissibile nel caso di microimprese e piccole
imprese
b) al 45 per cento della spesa ammissibile nel caso di medie imprese.
Il limite massimo di contributo concedibile per ciascuna domanda è pari a 20.000
euro.
Il limite minimo di spesa ammissibile è pari a 5.000 euro.
Gli aiuti non sono cumulabili con altre agevolazioni concesse per le medesime spese e qualificabili come aiuti di Stato ai sensi degli artt. 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, ivi incluse quelle concesse a titolo “de minimis".
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE E CONCESSIONE DEGLI AIUTI
La domanda deve essere presentata alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura territorialmente competente (CCIAA) utilizzando il sistema informatico “FEG” a cui si accederà dalla presente sezione del sito internet della Regione (colonna sulla destra) ovvero, mediante link, dal sito internet della CCIAA. Sarà possibile accedere alla compilazione delle domande solo a partire dalle ore 9.15 del 31 maggio 2016 e fino alle ore 16.30 del 31 ottobre 2016 (come da proroga approvata con DGR 1365/2016). Alla domanda deve essere allegata la documentazione prevista redatta secondo i facsimili approvati e pubblicati nella pagina dedicata alla modulistica del sito internet della Regione (colonna sulla destra) e del sito internet della CCIAA.
Per
CCIAA “territorialmente competente”, si intende, a seconda dei casi:
1) la CCIAA nel cui territorio provinciale di pertinenza è situata la sede
legale o l'unità operativa dell’impresa beneficiaria dove sono svolte o saranno svolte le
attività cui sono rivolti i servizi per l’innovazione oggetto della domanda
oppure
2) la CCIAA nel cui territorio provinciale di pertinenza è situata la sede o
l'unità operativa dell’impresa beneficiaria dove, nel caso in cui i servizi per l’innovazione
oggetto della domanda riguardino attività svolte in più luoghi sul territorio regionale, l’impresa
richiedente ha dichiarato che è situata la sede o l’unità presso la quale sono svolte o sono da
svolgere in via principale tali attività
oppure
3) nel caso di domanda presentata da impresa di altro Stato membro non
residente nel territorio italiano, la CCIAA nel cui territorio provinciale di pertinenza l’impresa
richiedente si è impegnata ad attivare la sede o l’unità operativa presso la quale saranno svolte
le attività cui sono rivolti i servizi per l’innovazione oggetto della domanda
oppure
4) nel caso di domanda presentata da impresa di altro Stato membro non
residente nel territorio italiano che si impegna ad avviare in più luoghi sul territorio regionale
attività cui sono rivolti i servizi per l’innovazione oggetto della domanda medesima, la CCIAA nel
cui territorio provinciale di pertinenza l’impresa richiedente ha dichiarato che sarà situata la
sede o l’unità presso la quale saranno svolte in via principale tali attività.
I contributi sono concessi dalla CCIAA tramite
procedimento valutativo a sportello ai sensi dell’articolo 36, comma 4, della
legge regionale 7/2000, articolato su base provinciale.
Le domande presentate
sono istruite dalla CCIAA competente secondo l’ordine cronologico di
presentazione, attestato dal sistema informatico “FEG”.
La CCIAA procede all'istruttoria delle domande di aiuto fino ad esaurimento delle risorse
finanziarie disponibili all’interno della pertinente articolazione provinciale dello sportello.
A seguito dell’istruttoria, l’incentivo è concesso entro centoventi giorni dalla
presentazione della domanda nei limiti della dotazione finanziaria disponibile ai sensi dell’a
rticolo 3 del Bando a valere sulla pertinente articolazione provinciale dello sportello.
La domanda di aiuto potrà essere presentata dalle ore 9.15 del 31 maggio 2016
fino alle ore 16.30 del 31 ottobre 2016 (come da proroga approvata con DGR
1365/2016) per via telematica tramite il sistema informatico “Front end generalizzato” (FEG) di cui
all’articolo 15 del Bando.
Struttura della domanda
Pagine web da compilare sul FEG
• Frontespizio di domanda (All.to 5a al Bando)
• Allegato 1 Istanza di aiuto e dati sintetici richiedente e progetto (All.to 5b al
Bando)
Allegati da caricare in pdf: scaricare i modelli word, compilarli, salvarli/trasformarli in
pdf e poi caricarli sul FEG
• Allegato 2 Dichiarazioni attestanti il possesso dei requisiti e impegni (All.to 6 al
Bando)
• Allegato 3 Relazione dettagliata del progetto e piano costi (All.to 7 al Bando)
• Allegato 4 Scheda fornitori (All.to 8 al Bando)
• Allegato 5 Curriculum vitae (CV) del personale impiegato (All.to 9 al Bando)
Allegati da caricare in pdf: reperire i documenti, salvarli/trasformarli in pdf e poi
caricarli sul FEG
• Allegato 6 Copia F23 o F24 attestante il versamento del bollo
• Allegato 7 Procura del firmatario qualora non sia legale rappresentante e i poteri non
siano riportati in visura
• Allegato 8 Copia del bilancio approvato relativo all’esercizio precedente a quello in
corso alla data di presentazione della domanda oppure, se tale bilancio non è stato ancora
approvato, del bilancio approvato relativo all’esercizio immediatamente precedente o, nel caso di
imprese individuali e di società di persone, dichiarazione di un commercialista che attesti i
valori relativi al fatturato annuo ed al patrimonio netto di cui all’allegato 4 al Bando (capacità
amministrativa, finanziaria ed operativa). Nel caso di imprese individuali e di società di persone,
costituitesi nell’anno di presentazione della domanda, dichiarazione di un commercialista che
attesti il valore del relativo patrimonio netto
• Allegato 9 Copia dello statuto degli enti di ricerca, ad eccezione delle università,
qualora non depositato presso il Registro delle imprese, nel caso di acquisizione di servizi
forniti ai sensi dell’articolo 9, commi 1, lettera a), e comma 5, del Bando.
Si ricorda che il portale FEG dedicato al contributo in oggetto non accetterà estensioni doc o xls.
La domanda completa (modulo più allegati) potrà avere dimensioni max di 10 Mb.
Struttura della rendicontazione
Pagine web da compilare sul FEG
• Rendicontazione
• Allegato 1 Modello di rendicontazione: dati sintetici impresa e progetto
Allegati da caricare in pdf: scaricare i modelli word, compilarli, salvarli/trasformarli in pdf
e poi caricarli sul FEG
• Allegato 2 Dichiarazioni attestanti il possesso dei requisiti, rispetto degli obblighi e
corrispondenza agli originali dei documenti presentati
• Allegato 3 Relazione di progetto
Allegati da caricare in xls: scaricare il modello xls, compilarli, salvarli in xls e poi
caricarli sul FEG
• Allegato 4 Elenco analitico dei costi sostenuti
Allegati da caricare in pdf: reperire i documenti, salvarli/trasformarli in pdf e poi caricarli
sul FEG
• Allegato 5 Giustificativi di spesa
• Allegato 6 Documentazione comprovante l’avvenuto pagamento
• Allegato 7 Procura del firmatario qualora non sia legale rappresentante e i poteri non
siano riportati in visura
• Allegato 8 Copia contratto/lettera incarico fornitore
• Allegato 9 Documentazione a comprova dell’attuazione e dei risultati conseguiti dal
progetto
• Allegato 10 Schede rilevazioni impegno giornaliero personale
• Allegato 11 Quadro di raccordo spese/risultati verificabili
• Allegato 12 Traduzioni
I modelli della rendicontazione non dovranno superare i 10 Mb.
OBBLIGHI E VINCOLI DEI BENEFICIARI
Gli obblighi e i vincoli dei beneficiari sono elencati in particolare al capo VIII del bando.
SOGGETTI GESTORI DEGLI AIUTI
La gestione amministrativa relativa agli aiuti di cui al bando in oggetto è affidata all'Unione
regionale delle camere di commercio del Friuli Venezia Giulia (Unioncamere FVG), in qualità di Organismo Intermedio che opera per mezzo delle
singole CCIAA territorialmente competenti.
Sui siti internet di ciascuna CCIAA competente sarà pubblicata apposita nota informativa
approvata da Unioncamere FVG recante le informazioni sul procedimento ai sensi degli articoli 13 e
14 della legge regionale 7/2000.
Contatti
Unioncamere FVG:
http://www.fvg.camcom.it/bandi-por-fesr-2014-2020
(a questa pagina è disponibile la nota informativa con i riferimenti dei responsabili
dell'istruttoria)
Camera di Commercio di Gorizia: http://www.go.camcom.gov.it/
Camera di Commercio di Pordenone: www.pn.camcom.it
Camera di Commercio di Trieste: http://www.ariestrieste.it
Camera di Commercio di Udine: www.ud.camcom.it
Indirizzi PEC Camere di Commercio
Camera di Commercio della Venezia Giulia
Territorio provinciale di Gorizia:
cciaago@certregione.fvg.it
Territorio provinciale di Trieste:
cciaats@certregione.fvg.it
Camera di Commercio Pordenone-Udine
Territorio provinciale di Pordenone:
cciaapn@certregione.fvg.it
Territorio provinciale di Udine:
cciaaud@certregione.fvg.it