La Giunta Regionale


29.01.2017 15:40

Agricoltura: Shaurli, Malga Montasio modello di produzione e sviluppo

Trieste, 29 gennaio - Un'edizione di Agriest che anche nell'ultima giornata ha registrato una grande partecipazione di pubblico, a testimonianza dell'interesse che l'agricoltura e l'agroalimentare riscuotono, come confermato dai dati del settore improntati alla crescita. Oltre a ciò, la rassegna di quest'anno ha messo in evidenza il rafforzamento della collaborazione che unisce Ente Fiera, Regione Friuli Venezia Giulia, Università, Enti di ricerca, organizzazioni agricole e comparto produttivo. Una sinergia consolidata, la quale conferma la convinzione che se questa regione riesce a essere coesa ha ancora grandi margini di sviluppo e risultati da conseguire.

Questi i concetti espressi dall'assessore regionale alle Risorse agricole Cristiano Shaurli, il quale, nell'ambito della rassegna AgriestTech 2017 che si è tenuta alla Fiera di Udine, ha partecipato oggi all'incontro Malga Montasio una storia friulana. E proprio di esempio positivo ha parlato l'assessore Shaurli riferendosi a questa realtà "che rappresenta il compendio malghivo più importante della regione, oltre a testimoniare una storia di collaborazione fra Associazione Allevatori, Associazione nazionale Allevatori Pezzata Rossa e Associazione Tenutari stazioni taurine. Un'unità d'intenti fondamentale per preservare, e oggi rilanciare, la Pezzata Rossa e per unire turismo, paesaggio e promozione di quelli che sono i prodotti straordinari delle nostre montagne".

Da parte sua il direttore dell'Associazione Allevatori FVG Andrea Lugo ha sottolineato come l'incontro di oggi dedicato alla Malga Montasio, oltre ad attirare un folto pubblico, sia stato dal punto di vista tecnico un'importante occasione di divulgazione dello studio triennale del Centro di Ricerca e Innovazione Tecnologica in Agricoltura (CRITA), redatto grazie alla collaborazione fra l'Agenzia regionale per lo sviluppo rurale (ERSA) e l'Università di Udine.

"Altrettanto interessante è stata anche l'opportunità di ripercorrere i contenuti storici che tracciano il percorso evolutivo della Malga nel tempo", ha detto ancora Lugo, il quale ha poi affermato come Malga Montasio sia l'esempio più alto di una zootecnia di montagna rispettosa dell'ambiente e capace quindi di offrire un alto livello di sicurezza alimentare valorizzando il territorio e le sue produzioni tipiche locali.

Dello stesso parere Stefano Bovolenta, docente di Alpicoltura all'Università di Udine, il quale ha sostenuto che l'agricoltura di montagna, per poter uscire dalla crisi, ha bisogno di essere raccontata. "Malga Montasio - ha detto Bovolenta - è un compendio della zootecnia montana regionale e quindi potenziale vetrina di prodotti di qualità, ma anche di comportamenti virtuosi degli allevatori nei confronti dell'ambiente. La pubblicazione, dal taglio divulgativo, intende mettere in evidenza queste prerogative e delineare alcuni passaggi storici che, per certi versi, rimandano alla storia della zootecnia friulana".

"Oggi - ha infine concluso l'assessore Shaurli - si può crescere ancora costruendo una vera rete delle nostre malghe, non preservandole in termini meramente museali, ma considerandole invece come l'apice della nostra produzione casearia e dunque come una possibilità di rilancio non solo agricolo della nostra montagna. Anche in questo caso però, lavorando insieme".

ARC/GG/ppd