La Giunta Regionale


19.12.2013 

PARI OPPORTUNITÀ: PANARITI, COMBATTEREMO L'OMOFOBIA GIÀ NELLE SCUOLE

Trieste, 19 dic - È stato presentato questa mattina dall'assessore regionale alle Pari Opportunità Loredana Panariti il "Progetto regionale di prevenzione e contrasto al fenomeno del bullismo omofobico: rilevazione del problema, strategie d'intervento e attività di formazione", in linea, ha osservato Panariti, "con la nostra idea di una regione che fa della differenza un valore e riconosce i diritti delle persone". All'attuazione del progetto partecipano l' USR-Ufficio Scolastico Regionale del Friuli Venezia Giulia, il Dipartimento di scienze della vita dell'Università degli studi di Trieste e le associazioni di volontariato Circolo Arcobaleno Arcigay Arcilesbica Trieste e Gorizia, Arcigay Nuovi Passi di Udine e Pordenone e Arcilesbica Udine, rappresentati oggi rispettivamente dal direttore generale Daniela Beltrame, dalla professoressa Giovanna Palamatti e da Davide Zotti, responsabile formazione del Circolo Arcobaleno. L'iniziativa "vede la Regione assumere la lotta alla discriminazione come uno dei progetti prioritari nel suo percorso di approfondimento rispetto al sistema dell'istruzione" ha confermato Panariti, aggiungendo che sul tema è necessario fare prevenzione e formazione. Un percorso già avviato un anno fa dall'UUSR FVG in sinergia con le associazioni ha ricordato Beltrame, sottolineando quanto "investire sulla formazione degli insegnanti sia il modo migliore per la promozione di una cultura di uguaglianza dei diritti".
"Grazie alla Regione - ha detto il direttore scolastico - ora questo percorso si completa in un'azione più sistematica ed incisiva rispetto all'atmosfera che si vive in molte scuole italiane, dove ad esser preso di mira è il 4 per cento degli studenti". Il Progetto sarà attivato nel corso di quest'anno scolastico e coinvolgerà, ha ricordato Zotti, 33 classi, per un totale di 600 studenti di cinque istituti superiori e quattro scuole medie. Tre i filoni di attività in cui l'iniziativa si articola: la prima si rivolge agli studenti e si declina in due incontri con le classi, ciascuno della durata di due ore, la seconda riguarda la formazione degli insegnanti (tre incontri che avranno luogo a Udine) e la terza si concretizza nella ricerca che sarà portata avanti dall'Università e che, come ha osservato Palamatti, coinvolgerà un congruo numero di istituti scolastici, anche diversi da quelli coinvolti negli incontri, al fine di acquisire notizie accurate sulla dimensione del fenomeno del bullismo omofobico in regione. I dati raccolti verranno successivamente analizzati ed utilizzati per programmare a livello regionale idonee azioni preventive in materia di istruzione e di orientamento scolastico. Un Progetto, già ben delineato nelle sue parti principali, che sin da questo pomeriggio avvia la sua fase operativa con un Tavolo di lavoro a cui partecipano università, associazioni, USR e Regione. "A fronte di comportamenti omofobici sempre più diffusi, il progetto, che ha già suscitato l'interesse di altre regioni, potrà contribuire a migliorare la preparazione del personale scolastico ed educativo ed a promuovere nei giovani del Friuli Venezia Giulia atteggiamenti di accoglienza e nel contempo di rifiuto di comportamenti discriminatori - ha dichiarato Panariti - ed i dati raccolti potranno essere un utile strumento di programmazione degli interventi regionali che nei prossimi anni avranno l'obiettivo di combattere la dispersione scolastica, anche realizzando idonee azioni preventive e di contrasto al fenomeno del bullismo omofobico".
Dopo aver rilevato che "l'adesione dell'USR FVG si pone in continuità con azioni che hanno ricevuto l'apprezzamento del Presidente della Repubblica e del sottosegretario Marco Rossi Doria, Beltrame ha ricordato anche che già nel 2012 l'Ufficio ha realizzato un seminario regionale per sensibilizzare i dirigenti scolastici ed i docenti sulla necessità che la prevenzione e il contrasto al bullismo omofobico siano presi in carico dalle scuole. "La scuola può incidere nell'educazione al rispetto di ogni persona e nel superamento di stereotipi culturali dominanti - ha detto Beltrame - e collaborare ora, assieme ai soggetti della Convenzione, nell'azione di rilevazione e analisi del fenomeno nelle classi che saranno campionate, ci consentirà di disporre degli elementi conoscitivi utili a programmare una efficace politica educativa di prevenzione attraverso la formazione mirata del personale scolastico". ARC/LVZ
 
rilasciate a margine della presentazione del "Progetto regionale di prevenzione e contrasto al fenomeno del bullismo omofobico: rilevazione del problema, strategie d'intervento e attività di formazione", a Trieste il 19 dicembre 2013