La Giunta Regionale


30.10.2017 16:17

Legacoopsociali: Bolzonello, Regione attenta a richieste del settore

Gorizia, 30 ott - "La Regione è attenta alle richieste del settore della cooperazione sociale, consapevole che è necessario un cambiamento dei modelli di gestione per conciliare le esigenze economiche con la capacità di stare vicino agli ultimi e contrastare le diseguaglianze".

Lo ha affermato il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia, Sergio Bolzonello, intervenuto oggi a Gorizia al 4° congresso regionale di Legacoopsociali.

Un appuntamento importante per fare un'analisi del mondo della cooperazione che, negli ultimi quattro anni dall'ultimo congresso, ha dovuto fare i conti con la crisi di due pilastri delle cooperative di consumo, CoopCa e Cooperative Operaie, ma anche con la nuova legislazione sull'impresa sociale ed il terzo settore e le nuove regole per gli appalti.

Bolzonello, nel suo intervento, ha sottolineato più volte come "il settore della cooperazione sociale sia fondamentale" ma subisca le pressioni di una società in rapida evoluzione, sotto la spinta anche dei cambiamenti tecnologici, che impongono "un'evoluzione del mondo legato ai bisogni delle persone e all'assistenza che tenga conto sia della qualità dei servizi erogati che della sostenibilità economica".

Bolzonello ha ribadito "l'attenzione della Regione alle richieste del settore" che si è concretizzata anche con l'istituzione di uno specifico Servizio regionale per la cooperazione sociale presso la direzione centrale attività produttive.

Un ascolto che diventerà attivo nelle prossime settimane in quanto, come ha annunciato il vicepresidente, "apriremo un tavolo di confronto su tutte le richieste che Legacoopsociali ha posto all'amministrazione regionale in merito a quattro specifici provvedimenti di settore".

Il riferimento va alla richiesta, ribadita oggi anche dal presidente di Legacoopsociali Gian Luigi Bettoli, di un orientamento regionale sugli affidamenti alla cooperazione sociale, ai sensi della normativa vigente, che determini nel 10% del monte appalti totale, la percentuale di riferimento di appalti che la pubblica amministrazione deve destinare al settore per l'occupazione di persone svantaggiate; gli altri tre punti riguardano invece una "clausola di garanzia" dei lavoratori del settore "privi di titoli" che li tuteli nei cambi di appalto, un chiarimento della normativa regionale sul trasporto sanitario e una direttiva regionale relativa all'aiuto alla autosomministrazione dei farmaci agli utenti, da parte del personale sociale ed educativo.

Le cooperative sociali aderenti a Legacoopsociale Fvg sono oggi 47, di cui 18 sono coop sociali di tipo A, ovvero che si occupano della gestione dei servizi socio-sanitari, formativi e di educazione permanente e 15 di tipo B, che si occupano dell'inserimento lavorativo di persone svantaggiate; 5 sono cooperative di tipo A+B; 7 sono i consorzi di cooperative; una cooperativa di produzione lavoro opera nel quadro di un consorzio sociale ed una è un'impresa sociale.

Sul territorio le cooperative sociali sono 24 nell'udinese, 13 nel triestino, 6 nel pordenonese e 4 nell'isontino. Legacoopsociali è la seconda federazione di categoria nel bilancio di Legacoop Fvg, con un valore della produzione di 150 milioni di euro, per oltre 5300 addetti.

Al congresso hanno preso parte, tra gli altri, anche Orietta Antonini, vice presidente nazionale di Legacoop, Enzo Gasparutti, presidente Legacoop Fvg, Alessio Gratton, presidente della II commissione del Consiglio regionale, i consiglieri regionali Andrea Ussai (M5S) e Diego Moretti (Pd), Luca Fontana, presidente di Federsolidarietà Fvg, e Silvana Romano, assessore alla sanità del Comune di Gorizia. ARC/SSA/ppd

 
a margine del IV Congresso Regionale di Legacoopsociali, rilasciate a Gorizia il 30 ottobre 2017