Trieste, 16 luglio - La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, su proposta dell'assessore alle Infrastrutture e al Territorio Mariagrazia Santoro, ha approvato l'edizione 2016 del Prezziario dei Lavori pubblici in Friuli Venezia Giulia. La Regione da tempo è impegnata affinchè venga favorita l'adozione di questo strumento da parte delle Stazioni Appaltanti, quale riferimento per la stesura dei Progetti di lavori pubblici, al fine di superare la molteplicità di listini in uso.
A definire il Prezziario è stato un Tavolo tecnico composto da Unioncamere, Ance, Upi, Anci, Federazioni regionali degli Ordini e Collegi professionali del Friuli Venezia Giulia, Confartigianato e l'Associazione piccole e medie industrie del Friuli Venezia Giulia.
Al suo interno sono stati istituiti dei gruppi specialistici per settore quali edilizia, impianti meccanici ed elettrici, strade e infrastrutture a rete. Nelle varie sezioni di lavoro partecipano tecnici specializzati appartenenti alle medesime categorie produttive e professionali. La scelta di operare in questo senso è stata compiuta per ottenere un documento quanto più rispondente alle esigenze degli operatori.
Il valore dei lavori e delle opere contenuti nella presente edizione, come già in quelle 2013 e 2015, sono dunque il risultato dell'aggiornamento dei prezzi delle singole voci che li compongono. Per consentire poi un costante allineamento del documento all'evoluzione tecnica e normativa in atto nel settore, sono state aggiornate anche le descrizioni tecniche e delle caratteristiche tipologiche dei prodotti e delle lavorazioni nel campo delle opere edili, stradali, impiantistiche elettriche e termoidrauliche.
Nel sito internet della Regione dedicato ai lavori pubblici è stato attivato un applicativo on line che consente la consultazione del Prezzario, seguendo la struttura ad albero ovvero, in alternativa, la ricerca per parola o per codice dell'articolo. Il Prezzario è inoltre disponibile gratuitamente nei formati pdf, excel e xml, scaricabili nella versione aggiornata, tra qualche giorno, direttamente dalla pagina web della Regione Friuli Venezia Giulia.
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