La Giunta Regionale


09.05.2016 15:18

BENI PAESAGGISTICI: A FVG PRESIDENZA DELLA FONDAZIONE DOLOMITI UNESCO

Udine, 9 maggio - L'assessore regionale alle Infrastrutture e al Territorio del FVG Mariagrazia Santoro è la nuova presidente della Fondazione Dolomiti UNESCO. La nomina è stata formalizzata stamattina a Cortina d'Ampezzo dal Consiglio di Amministrazione (CdA) che si è riunito per il rinnovo dei vertici dell'Ente.

Santoro, che siede nel CdA su delega della presidente Debora Serracchiani in rappresentanza della Regione Friuli Venezia Giulia socia della Fondazione, succede a Richard Theiner, assessore all'Ambiente, all'Energia e all'Urbanistica della Provincia autonoma di Bolzano. Santoro avrà come vicepresidente Mauro Gilmozzi, assessore alle Infrastrutture e all'Ambiente della Provincia autonoma di Trento.

Invariati gli altri componenti del CdA: Daniela Larese Filon, presidente della Provincia di Belluno; Franco Mattiussi, assessore alle Infrastrutture e Grandi Opere, alla Viabilità, ai Trasporti, al Turismo, alla Motorizzazione civile e alla Sicurezza stradale della Provincia di Udine; Federico Caner, assessore al Turismo e al Commercio estero della Regione del Veneto; Claudio Pedrotti, presidente della Provincia di Pordenone.

Nel 2009 l'UNESCO ha iscritto le Dolomiti tra i Patrimoni naturali dell'umanità. Si tratta di un bene complesso sia dal punto di vista geografico che amministrativo, composto da nove sistemi ed esteso su 142.000 ettari in cinque province e tre regioni. Nel 2010 nasce, in accordo con UNESCO, la Fondazione, il cui compito è garantire una gestione efficace del bene seriale, favorirne lo sviluppo sostenibile e promuovere la collaborazione tra gli Enti territoriali che amministrano il proprio territorio secondo diversi ordinamenti.

Per i prossimi anni la Fondazione si è data una strategia di gestione del sito patrimonio dell'umanità orientata all'incremento turistico attraverso la fruizione delle Dolomiti secondo modelli ecologicamente sostenibili, basati sulla gestione dei flussi e sul potenziamento di una mobilità meno impattante. Dal punto di vista infrastrutturale andrà migliorato il trasporto pubblico, con l'utilizzo di mezzi a basso impatto.

ARC/Com/EP