Udine, 18 aprile - "Oggi facciamo un passo importante nel percorso verso il Piano Paesaggistico Regionale (PPR), sottoscrivendo un Accordo che mette a sistema 13 tra i principali Comuni dell'area udinese: è estremamente significativo che i sindaci siano tutti presenti ad avviare una rete che ha come obiettivo la valorizzazione del paesaggio di questo territorio, con l'incontro delle persone e dei luoghi".
Così l'assessore regionale alle Infrastrutture e al Territorio Mariagrazia Santoro che oggi ha firmato, nel giardino del Castello di Fontanabona (Pagnacco), la convenzione per lo svolgimento di attività per l'elaborazione del PPR con i sindaci dei Comuni di Campoformido, Martignacco, Pagnacco, Pasian di Prato, Pavia di Udine, Povoletto, Pozzuolo del Friuli, Pradamano, Reana del Rojale, Remanzacco, Tavagnacco, Tricesimo e Udine.
L'Accordo, che vede capofila il Comune di Udine, disciplina la stretta collaborazione tra Amministrazioni comunali per gli aspetti conoscitivi del territorio di competenza e in particolare dell'ambito di paesaggio dei torrenti Cormor e Torre e degli ambiti di paesaggio relativi alla rete idrografica minore (rogge di Udine e Palma, roggia Cividina, roiello di Pradamano, canale di Santa Maria, canale Ledra, Tresemane, Lavia, rio Doidis, canali artificiali e rii minori). L'Accordo pone inoltre attenzione ad alcune specificità territoriali tra le quali il Compendio di Fontanabona, che ha ospitato l'evento odierno, il Parco comunale dei Prati del Beato Bertrando, l'area del biotopo naturale dei prati del Lavia, il Parco del Cormor.
"L'Accordo è motivo di orgoglio per la nostra regione" ha chiosato Santoro ricordando come il percorso partecipativo e di inclusione dal basso nella redazione del Piano Paesaggistico Regionale abbia condotto finora a un coinvolgimento forte e diretto della popolazione tanto che "il segnalatore dei valori e disvalori del nostro paesaggio, messo a punto dall'Università di Udine, ha già registrato oltre 1.700 indicazioni da parte dei cittadini su tutto il territorio regionale, segno che le nostre comunità hanno una sensibilità viva nei confronti di questo tema".
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