La Giunta Regionale


22.01.2016 18:45

TERRITORIO: SANTORO, PIANO PAESAGGISTICO E PSR STRUMENTI SINERGICI

Martignacco, 22 gen - "Agricoltura, paesaggio, aree protette sono gli elementi di un unico ecosistema, e frutto del lavoro di chi, da tempi remoti, ha saputo lavorare e mantenere un territorio di pregio qual è quello del Friuli Venezia Giulia".

Secondo l'assessore regionale alla Pianificazione territoriale Mariagrazia Santoro, intervenuta in apertura del convegno Agricoltura, paesaggio rurale, aree naturali protette: sviluppo, conservazione e promozione in Natura 2000 e nella rete ecologica regionale, che si è svolto nell'ambito di AgriestLand 2016 a Udine Fiere, non ha senso parlare di tali argomenti come se si trattasse di cose distinte.

Santoro ha detto "Vogliamo dare una svolta in senso culturale in Friuli Venezia Giulia, che è anche terra delle biodiversità tutelate proprio perché da millenni queste aree sono state lavorate e vissute; tanto che oggi è possibile valorizzarle dal punto di vista naturalistico attraverso l'identificazione dei Siti Natura 2000, un marchio di qualità del territorio di livello europeo".

"E le biodiversità - ha proseguito l'assessore regionale - non vanno viste come un vincolo, bensì come un'opportunità e una valenza riconosciuta dall'Unione Europea sotto il profilo faunistico, floricolo, forestale".

Il Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2020, ha aggiunto Santoro, è uno strumento essenziale in tal senso perché darà modo di far convivere la valorizzazione di tali aree con le attività dell'uomo. Il Piano Paesaggistico Regionale (PPR) che, come ha anticipato l'assessore, sarà concluso entro l'anno parallelamente alla piena operatività del PSR, costituisce uno strumento atto a valorizzare un patrimonio che appartiene a tutti i cittadini che ora possono essere i protagonisti della riscoperta del nostro territorio.

Sui portali della Regione e dell'Univesità di Udine è stato pubblicato il Segnalatore di valori paesaggistici: chiunque potrà indicare attraverso il web nuovi siti da tutelare, "contribuendo così direttamente - ha specificato Santoro - alla valorizzazione del territorio e alla riscoperta di luoghi e valori che spesso passano inosservati".

Il PPR potrà così contare su elementi nuovi. Un piano che, come ha concluso l'assessore, già si avvale della collaborazione di una importante Task Force di amministratori, tecnici, ricercatori, ma necessita, per la sua completezza, della collaborazione di tutti.

Il convegno odierno, moderato da Umberto Sarcinelli, ha permesso di approfondire le tematiche legate alla pratica rurale nei territori ad alta vocazione naturalistica, all'applicazione degli effetti del PPR sui territori agricoli, alla realizzazione dei Prodotti del parco e della Carta europea del turismo sostenibile, all'individuazione del sito UNESCO delle Dolomiti quale occasione per l'agricoltura di montagna.

ARC/CM/EP