La Giunta Regionale


18.07.2017 16:24

Ambiente: Vito-Santoro, riperimetrazione zona tutelata Lisert

Trieste, 18 luglio - Ridefinire in maniera chiara le aree di tutela ambientale della zona del Lisert di Monfalcone in maniera tale da coniugare la salvaguardia dell'ecosistema e lo sviluppo industriale: questa è la proposta avanzata dagli assessori regionali all'Ambiente, Sara Vito, ed al Territorio, Mariagrazia Santoro, durante l'incontro con il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, il presidente del Consorzio di Sviluppo Economico del Monfalconese, Enzo Lorenzon, e il presidente dell'azienda speciale per il Porto di Monfalcone, Gianluca Madriz.

Nello specifico viene liberata una superficie di 83 ettari a disposizione delle attività industriali, destinando l'area sottoposta a vincolo dal punto di vista ambientale ai 18 ettari verso sud con l'inserimento al suo interno anche del piccolo laghetto realizzato dall'Enel.

Come ha evidenziato Vito, è una questione che "si è trascinata per decenni, sulla quale non è mai stato aperto finora un tavolo di condivisione d'intenti. Il nostro obiettivo è quindi quello di superare un'incertezza che è andata sempre a discapito di tutti. Da un lato - ha aggiunto - si fa una concessione all'ambiente e dell'altro si eliminano dubbi e ambiguità che rischiano di scoraggiare chi vuole investire nell'area. Si tratta di un'occasione per uscire dall'ambiguità, che dovrebbe essere colta nell'interesse di tutti".

Concorde Santoro, la quale ha spiegato che "la proposta congiunta delle direzioni Ambiente e Infrastrutture, oltre ad essere tecnicamente valida, punta a mantenere elevata la qualità della zona e a dare certezze agli imprenditori. Quella del Lisert è un'area complessa che può essere un ottimo esempio della conciliazione delle esigenze delle aziende e dell'ambiente. Monfalcone è il simbolo della necessità di coniugare zone bellissime dal punto di vista naturale ad aree produttive, capaci di valorizzarsi vicendevolmente senza fondamentalismi".

La definizione delle aree potrebbe avvenire attraverso la modifica della destinazione urbanistica di alcune zone con un'estensione delle superficie di rispetto ambientale già individuate e l'inserimento di specifiche norme di tutela nel Piano paesaggistico regionale. Cisint, Madriz e Lorenzon hanno quindi sottolineato la necessità di definire con precisione le possibilità di potenziamento della linea ferroviaria che attraversa la zona di tutela ambientale e chiesto rassicurazioni in merito a future ulteriori estensioni delle aree protette al fine di attuare ragionamenti di lungo periodo sullo sviluppo economico dell'area.

Richieste che Vito e Santoro si sono dimostrate disponibili a valutare, in attesa di ricevere ulteriori e dettagliate osservazioni in merito dai partecipanti alla riunione. ARC/MA/fc