La Giunta Regionale


09.04.2016 19:13

ECOMUSEI: SANTORO-SHAURLI, STRATEGICI PER PIANO PAESAGGISTICO E PSR

Passariano (UD), 9 aprile - Gli Ecomusei possono avere un ruolo strategico sia per la definizione del Piano Paesaggistico Regionale (PPR) sia nella definizione di progetti nell'ambito del Programma di Sviluppo Rurale (PSR).

Ne sono convinti gli assessori regionali del Friuli Venezia Giulia Mariagrazia Santoro (Territorio) e Cristiano Shaurli (Risorse agricole e forestali) i quali hanno spiegato l'importanza di questi organismi nel corso del convegno organizzato a Villa Manin dalla rete degli Ecomusei e dall'Istituto regionale per il Patrimonio Culturale (IPAC) del FVG.

Al centro del confronto la norma in materia di Ecomusei che la Regione ha varato nel 2006 e sulla quale si è dibattuto per analizzare i risultati fino a ora ottenuti. Inoltre è stata analizzata l'evoluzione compiuta da queste strutture nell'arco di un decennio, per portare un contributo alla costituenda legislazione nazionale in materia. A tal proposito, nella tavola rotonda coordinata da Rita Auriemma dell'IPAC, Manuel Roberto Guido - responsabile della Direzione generale musei del Ministero dei Beni culturali - ha ricordato che a livello nazionale al momento giacciono due proposte di legge dedicate a questo settore. Tuttavia è stato evidenziato anche che la rete nazionale degli Ecomusei ha avanzato una propria proposta, esaminata a novembre dello scorso anno ad Argenta e sulla quale il Ministero sta lavorando per la definizione di una norma di settore. Come evidenziato da Guido, numerosi spunti emersi dall'incontro di Villa Manin potranno essere presi in considerazione nel dibattito generale che sta portando alla costruzione della legge.

Dal canto suo l'assessore regionale Mariagrazia Santoro ha ricordato l'importanza del ruolo svolto dagli Ecomusei nella definizione del PPR. "Nel 2013 - ha detto l'assessore - poco dopo il nostro insediamento, l'Esecutivo varò una norma per la costruzione del piano paesaggistico con la collaborazione del Ministero competente e delle amministrazioni comunali. Oltre a queste due istituzioni si è poi venuto a creare un ottimo rapporto con la rete degli Ecomusei, che ha messo a disposizione l'esperienza già maturata nella definizione delle mappe di comunità. Inoltre sono poi diventati motori di condivisione e di conoscenza, aggregando intorno a loro le amministrazioni comunali che stanno partecipando alla definizione del PPR". Infine rispetto alla costruzione di un osservatorio regionale sul paesaggio "fermo restando la grande soddisfazione del lavoro fatto con gli Ecomusei, dovremmo ragionare insieme per dare a questo strumento un taglio innovativo e multisettoriale".

Per l'assessore regionale Cristiano Shaurli gli Ecomusei possono essere di grande aiuto nelle decisioni riguardanti le iniziative che appartengono al PSR. "Il Programma Leader - ha detto Shaurli - ha un valore pari a 16 milioni di euro. Ogni sua strategia è gestita dai Gruppi di Azione Locale (GAL) i quali, per mettere in campo i propri progetti, hanno l'obbligo di compiere percorsi partecipati. In questo ambito gli Ecomusei, con la competenza e storicità maturata negli anni, possono essere non solo parte attiva di questi percorsi ma addirittura, in alcuni casi, assumere anche un ruolo di regia". Shaurli inoltre ha ricordato anche che nel PSR, nelle aree non coperte dalla strategia Leader "c'è una misura specifica dedicata alla cooperazione e allo sviluppo territoriale, dove gli Ecomusei possono dare un importante contributo".

ARC/AL/EP
 

 
a margine del convegno "Dieci anni dopo la legge regionale sugli Ecomusei. Riflessioni, confronti e prospettive", rilasciate a Villa Manin di Passariano il 9 aprile 2016
a margine del convegno "Dieci anni dopo la legge regionale sugli Ecomusei. Riflessioni, confronti e prospettive", rilasciate a Villa Manin di Passariano il 9 aprile 2016
Pagina informativa del portale dell'Istituto regionale per il Patrimonio Culturale (IPAC) del Friuli Venezia Giulia