La Giunta Regionale


22.01.2016 17:42

AGROALIMENTARE: SHAURLI, PER TUTELA FRICO SOLUZIONI E NON POLEMICHE

Trieste, 22 gen - "Cercheremo tutte le soluzioni possibili per tutelare anche sul mercato estero un nostro piatto tradizionale". Lo ha affermato l'assessore regionale alle Risorse agricole del Friuli Venezia Giulia Cristiano Shaurli, replicando alle affermazioni della consigliera regionale Barbara Zilli in merito alla tutela della denominazione Frico.

Shaurli invita a "non fare polemica a proprio vantaggio senza un'analisi in grado di disegnare qualche soluzione. Alla consigliera Zilli quindi probabilmente non interessava un rapido controllo che le avrebbe fatto capire che Frico Cheese non è un prodotto né un'imitazione, ma il nome di una Società olandese nata e registrata nel 1898".

"Non è in discussione l'uso quotidiano del nome del nostro piatto Frico né nei nostri ristoranti né in quelli di tutto il mondo" ha aggiunto l'esponente della Giunta regionale. "Accade invece una cosa completamente diversa: che sul Frico friulano confezionato per l'esportazione, in particolare negli Stati Uniti, si sollevino eccezioni considerando che il nome del nostro prodotto possa ingenerare confusione al consumatore rispetto al nome dell'Azienda presente anche su quel mercato".

Per la tutela del Frico, ha spiegato l'assessore, "il percorso della Specialità Tradizionale Garantita (STG) credo sia quello più opportuno perché identifica appunto una specialità differenziandola nettamente dal nome commerciale di un'azienda e in tal senso ho già registrato l'attenzione ministeriale per quella che sarebbe, dopo pizza e mozzarella, la terza STG".

"Il mondo dell'agricoltura e dell'agroalimentare - ha concluso Shaurli - ha di fronte grandi opportunità e il record  dell'export  italiano di 36 miliardi di euro lo testimonia. Ma ci sono ancora grandi criticità che si risolvono non con polemiche ma cercando insieme le soluzioni e riconoscendo anche gli errori del passato, non solo pubblici, che per difficoltà di aggregazione e provincialismo o per l'accontentarsi della dimensione polemica ci hanno fatto perdere filiere fondamentali come quella del lattiero-caseario".

ARC/com/RU