La Giunta Regionale


10.11.2015 18:15

AGRICOLTURA: SHAURLI, DA PSR QUASI 300 MILIONI IN SETTE ANNI

Remanzacco, 10 nov - "Il Programma di Sviluppo Rurale (PSR), con i suoi quasi 300 milioni di euro di risorse pubbliche, alle quali vanno aggiunte quelle private e quelle che sarà in grado di stimolare sotto forma di investimenti, è una straordinaria opportunità per il sistema primario della nostra Regione".

Lo ha rilevato l'assessore regionale alle Risorse agricole e forestali del Friuli Venezia Giulia Cristiano Shaurli a Remanzacco alla prima delle otto presentazioni del PSR 2014-2020 che si terranno sul territorio nelle prossime settimane per illustrare a chiunque fosse interessato, in particolare agli operatori e ai tecnici dei settori agricolo, agroindustriale e forestale, i contenuti e le strategie dello strumento che nei prossimi sette anni permetterà all'Amministrazione regionale di sostenere i principali ambiti dei settori considerati, favorendo il rinnovamento e l'adeguamento nei comparti rurale e forestale.

"Mai come ora - ha aggiunto Shaurli - diventa fondamentale capire che gli assi portanti del PSR non sono solo teoriche dichiarazioni di intenti, bensì scelte concrete da rispettare, e rispetto alle quali muoversi". "Competitività e innovazione - ha proseguito l'assessore - significano formazione continua e obbligatoria anche in agricoltura; significano investire sulle nuove generazioni in maniera ancora più forte, ma anche chiedendo loro di presentare il proprio piano imprenditoriale per dimostrare di aver scelto l'agricoltura come futuro professionale; significano altresì affrontare in maniera concreta, e non solo romantica, il tema della multifunzionalità in agricoltura e della diversificazione colturale".

Significano ancora, ha aggiunto Shaurli, credere realmente nella creazione di reti e filiere che affrontino il problema della nostra polverizzazione aziendale e, nello stesso tempo, ci facciano affrontare meglio la sfida, ormai fondamentale, dell'export. Ma significano pure capire che certificazione dei prodotti, trasparenza e garanzia non sono un lusso, ma una richiesta sempre più chiara dei cittadini consumatori.

Proseguendo nell'illustrazione commentata del PSR, l'assessore ha affermato che sostenibilità ambientale significa capire che le scelte verso una maggiore tutela del pianeta, unite ai dati non certo lusinghieri sul riscaldamento globale e sull'effetto serra, non sono temi da convegno, bensì scelte che riguarderanno sempre di più ognuno di noi, nel proprio territorio. Ma sostenibilità ambientale è anche capire che, prima di subire obbligatorie e drastiche decisioni, è saggio accompagnare i nostri agricoltori e premiare chi adotta buone prassi e migliora la propria sostenibilità ambientale: con filiere corte, con energie rinnovabili, con riduzioni del consumo di suolo con nuove pratiche come il biologico che, ad esempio, nel primo bando ha fatto segnare un incremento del 150 per cento rispetto alla precedente programmazione.

Sviluppo locale significa poi capire che l'agricoltura è profondamente correlata al territorio e anche alle altre attività economiche: attraverso l'agricoltura si può garantire presidio territoriale, controllo idrogeologico, ma è anche possibile sviluppare nuove e innovative forme di turismo. A tale proposito, l'inserimento del FVG nella guida Lonely Planet Best in Travel 2016, lo conferma, ponendo al centro il nostro paesaggio rurale e la nostra enogastronomia.

"Queste - ha proseguito Shaurli - sono le sfide, anche culturali, che ci attendono, alle quali unisco una considerazione: un ruolo centrale nel PSR è quello dell'imprenditore agricolo, cioè colui che ha scelto l'agricoltura come professione, non solo come integrazione al reddito o come romantica fuga dallo stress quotidiano; la gran parte delle risorse deve essergli dedicata e agli imprenditori agricoli va chiesto di ponderare bene le proprie scelte aziendali, di non pensare e inventarsi un modo per ottenere risorse pubbliche ma, invece, di studiare e progettare seriamente il futuro della propria attività, potendo contare proprio per questo sull'aiuto pubblico".

"Come Regione - ha concluso l'assessore - punteremo quindi a meccanismi premianti, che partano dalla qualità dei progetti, a tempi più stretti e certi, ma soprattutto abbiamo puntato in questo 2015 su scelte fortemente collegate anche al PSR: dotare la legge 80 (il Fondo di rotazione in agricoltura) di circa 40 milioni di euro, una capienza che non vedeva da anni; investire oltre 11 milioni di euro sulle manutenzioni e su investimenti nel nostro sistema irriguo, elemento competitivo fondamentale oggi e sempre di più in futuro; dotare di ulteriori 2 milioni il fondo per le emergenze in agricoltura. Sono scelte, queste, che ci permettono, pur sapendo che ancora ci sono settori in forte crisi, di guardare al 2016 come a una stagione di investimenti e di crescita positiva".

ARC/CM

 
alla presentazione pubblica del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) del Friuli Venezia Giulia 2014-2020 (la prima di otto presentazioni), rilasciate a Remanzacco il 10 novembre 2015
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