La Giunta Regionale


19.06.2015 18:54

NUOVO CONSORZIO DI BONIFICA PIANURA FRIULANA: SHAURLI, UN SUCCESSO DI TUTTI

Udine, 19 giu - "Oggi si celebra una vittoria e un successo di tutti: della Regione Friuli Venezia Giulia, che ha fatto la sua parte presiedendo il Tavolo, degli amministratori locali e delle realtà consortili che hanno saputo rinunciare a interessi di parte per cercare una soluzione che andasse incontro alle esigenze di tutta la regione. È un esempio positivo e costruttivo, di cui dobbiamo andare fieri".

Lo ha sottolineato l'assessore regionale alle Risorse agricole e forestali Cristiano Shaurli intervenendo all'adunanza di sindaci riuniti nell'Auditorium della Regione a Udine per l'elezione dei 12 rappresentanti dei Comuni quali membri del Consiglio del nuovo Consorzio di Bonifica Pianura Friulana.

Espletate infatti il 31 maggio e il 1° giugno le elezioni dei 40 consiglieri rappresentanti dei consorziati, oggi era la volta dei rappresentanti degli Enti locali. Si avvia così alla conclusione il procedimento di aggregazione dei Consorzi Ledra Tagliamento e Bassa Friulana nel nuovo Consorzio.

L'iter di fusione è curato da un apposito organismo collegiale presieduto dal direttore dell'area Risorse agricole, forestali e ittiche della Regione. Il nuovo comprensorio consortile è pari a 200.250 ettari distribuiti su 85 comuni (due della provincia di Gorizia e 83 di quella di Udine, per un totale di 470.000 abitanti insediati) e su una superficie che raggiunge nella massima lunghezza Nord-Sud i 75 chilometri e nella larghezza massina i 42 chilometri.

"Il nuovo Consorzio diventerà uno dei più grandi a livello italiano per estensione del comprensorio e sarà l'unico a estendersi dal mare alla montagna", ha ricordato Shaurli, senza dimenticare che avrà anche il primato italiano per dotazione di tecnologie e impianti.

Sono infatti 4.150 i chilometri di canali adduttori e di distribuzione; 850 i km di condotte a pressione; 95 i pozzi di prelievo da falda freatica e 22 le stazioni di pompaggio; 33 gli impianti idrovori per una potenzialità complessiva di 200 metri cubi al secondo; una cassa di espansione (l'unica in regione) per il torrente Cormor; 80 i km di argini a mare e laguna, 500 i km di argini a fiume; sei gli impianti idroelettrici e 15 quelli fotovoltaici.

Shaurli ha rimarcato quanto sia importante investire in manutenzione degli alvei e nella prevenzione della salute pubblica, ma anche quanto sia decisivo per sviluppare una agricoltura moderna e di qualità puntare su sistemi irrigui e di bonifica all'avanguardia.

"Per questo la Regione farà la sua parte, ma lo farà a fronte di un percorso che i territori hanno saputo mettere in campo", ha garantito Shaurli, annunciando investimenti per manutenzioni e ammodernamenti, la prosecuzione del sostegno al piano irriguo regionale e una posta importante sulle idrovore.

ARC/EP