La Giunta Regionale


29.06.2017 16:31

Formazione: Panariti, nuova legge adegua norma a realtà Fvg

Trieste, 29 giugno - "Questa legge prevede una disciplina organica delle attività di formazione e orientamento nel nuovo quadro economico e sociale, in un'ottica di sistema con i servizi per il lavoro, adeguando così il complesso normativo regionale alla realtà del territorio".

Lo ha dichiarato l'assessore al Lavoro del Friuli Venezia Giulia, Loredana Panariti, commentando le nuove "Norme in materia di formazione e orientamento nell'ambito dell'apprendimento permanente", approvate ieri dal Consiglio regionale, su proposta della giunta Serracchiani.

Cardine della legge, che abroga la precedente normativa risalente al 1982, è la centralità della persona, attorno a cui sono costruiti i percorsi idonei ad accrescerne le competenze e conoscenze, nonché a favorirne l'inserimento, o il reinserimento, nel mondo del lavoro, condizione essenziale per l'effettivo esercizio della cittadinanza attiva e una piena inclusione sociale.

Il testo licenziato dal Consiglio si concentra sul servizio che deve essere reso alla persona, anche attraverso l'integrazione dei sistemi dell'istruzione, della formazione e del lavoro all'interno di apposite "Reti regionali dell'apprendimento permanente", previste a livello nazionale e promosse e valorizzate sul territorio del Friuli Venezia Giulia. Questi strumenti, ai quali prenderanno parte gli attori del sistema regionale dell'istruzione, con la collaborazione dei soggetti rappresentativi delle istanze del territorio, intendono favorire l'integrazione tra le diverse opportunità finalizzate all'inserimento o reinserimento nel mercato del lavoro.

Come ha evidenziato Panariti "la legge favorisce un costante dialogo tra i soggetti coinvolti e una forte sinergia tra i diversi servizi, al fine di garantire un'offerta condivisa e calibrata sulle esigenze della persona. Le tipologie di interventi formativi che la Regione promuove attengono all'istruzione e formazione professionale, alla formazione tecnica superiore, alla formazione per le persone in condizioni di svantaggio e a rischio di esclusione sociale, ma anche alla formazione permanente, tra cui rientra quella imprenditoriale, indispensabile per irrorare di nuova linfa il tessuto economico regionale e sostenere le iniziative di autoimpiego".

La norma prevede che gli interventi formativi siano svolti da soggetti privi di scopo di lucro e aventi tra le proprie finalità istituzionali la formazione, nonché in possesso di un insieme di requisiti espressamente indicati per l'accreditamento.

Le iniziative di formazione e di orientamento sono programmate, monitorate e successivamente valutate su base triennale, oltre che aggiornate in relazione ai fabbisogni e alle esigenze rilevate con la collaborazione dei soggetti del territorio, al fine di assicurare non soltanto l'allineamento tra la domanda di professionalità proveniente dal territorio e l'offerta formativa, ma anche una diffusione equilibrata delle opportunità di formazione e di orientamento in Friuli Venezia Giulia.

L'assessore Panariti ha anche precisato di essere molto soddisfatta di come la legge abbia chiarito che a tutto il personale che opera nel sistema della formazione professionale dovrà essere applicato un contratto di lavoro che assicuri, in ogni caso, un trattamento economico complessivo non inferiore a quello previsto dalla contrattazione collettiva nazionale della formazione professionale. ARC/MA/com