La Giunta Regionale


23.05.2015 17:23

RADUNO DI ASSOARMA A UDINE: BOLZONELLO, LA STORIA PURTROPPO NON INSEGNA NULLA

Udine, 23 mag - Il vicepresidente della Regione Sergio Bolzonello e il presidente del Consiglio regionale Franco Iacop hanno rappresentato oggi a Udine la Regione Friuli Venezia Giulia all'Adunata di piazza 1° Maggio del quarto Raduno nazionale di Assoarma (una quarantina le Associazioni d'Arma presenti nel capoluogo friulano), che ha visto sfilare circa diecimila militari in congedo alla presenza del sottosegretario alla Difesa Domenico Rossi in rappresentanza del Governo.

Un'Adunata, ha ricordato Bolzonello, che apre in Friuli Venezia Giulia le celebrazioni per il Centenario dell'entrata dell'Italia nella Grande Guerra. E proprio dal Friuli Venezia Giulia, a pochi chilometri da Udine, nel comune di Fagagna, da Villa Volpe, sede del Comando supremo dell'Esercito italiano, il 24 maggio 1915 venne diramato il segnale di avvio delle operazioni belliche di quello che unanimemente viene riconosciuto il primo conflitto che ha visto scendere sui campi di battaglia combattenti di gran parte delle Nazioni del mondo, ha indicato il vicepresidente.

"Il Friuli Venezia Giulia è stato, nel suo insieme e simbolicamente, purtroppo la capitale della Grande Guerra: un compendio d'Europa allora nel suo senso peggiore, per i fronti che lo attraversavano, per le forze che si contrapponevano". "Assoarma, l'Associazione che rappresenta i corpi militari italiani ha giustamente deciso di svolgere qui la sua Adunata nazionale. Commemorare degnamente questa ricorrenza, ricordare le centinaia di migliaia di morti che questa guerra ha causato, ricordare alle giovani generazioni il senso del coraggio e l'orrore della morte: siamo qui per questo, con voi, con rispetto per le azioni e pietà per le sofferenze. Sono valori forse dimenticati per qualcuno, forse assopiti per qualcun'altro, ma che comunque in tutti noi è giusto rinvigorire", ha affermato Bolzonello.

"Vogliamo ricordare a tutti - ha proseguito - che tragedie immani come quelle dei due conflitti mondiali non debbano più accadere. Non credo che la Storia sia in grado di dare lezioni, né che soprattutto gli uomini siano propensi a imparare dai loro errori, ma sicuramente vi sono esempi e immagini che colpiscono a fondo nell'animo. Ed è difficile rimanere insensibili di fronte al calvario di marmo che si innalza a Redipuglia".

"Purtroppo in questi ultimi cento anni nel mondo si è continuato a combattere ancora, incuranti delle lezioni che la Storia ha provato a impartirci. Accade anche oggi, in questo momento. Sembrano guerre lontane di cui non curarsi: le conseguenze sono però enormi, battono alle porte d'Europa e delle nostre case con i volti dei profughi. Guai a noi se confondiamo la causa con l'effetto".

Il vicepresidente Bolzonello e il presidente Iacop hanno infine voluto ricordare come la regione abbia per decenni ospitato insediamenti e caserme che negli anni hanno visto succedersi generazioni di soldati, prima di leva e oggi di professione. Una presenza "vissuta bene dalle nostre popolazioni, che hanno saputo convivere al meglio con i militari stessi", hanno affermato.

"E non abbiamo l'ipocrisia di nascondere che le Forze Armate spesso sono state importanti fonti di prosperità per i nostri territori, non solo economica ma anche culturale", ha aggiunto lo stesso Bolzonello.

ARC/RM

 
al IV Raduno nazionale di Assoarma, rilasciate a Udine il 23 maggio 2015
al IV Raduno nazionale di Assoarma, rilasciate a Udine il 23 maggio 2015