La Giunta Regionale


13.11.2014 18:00

MANIFATTURIERO: BOLZONELLO PRESENTA IL DDL, 80 MILIONI DI EURO PER IL RILANCIO

Udine, 13 nov - "Oggi abbiamo dato avvio all'iter di scrittura del disegno di legge (ddl) che vorremmo concludere in Aula consiliare a fine gennaio. Per questo abbiamo presentato oggi le linee guida e nei prossimi giorni, attraverso un confronto che prevede la massima partecipazione e quindi speriamo anche la più ampia condivisione, arriveremo all'articolato vero e proprio. L'importante è che un iter partecipato si concluda comunque in tempi certi e possibilmente brevi".

Lo ha affermato il vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia e assessore alle Attività produttive Sergio Bolzonello alla presentazione delle linee guida del ddl per l'attrazione di investimenti per il rilancio del manifatturiero in Friuli Venezia Giulia, che si è tenuta oggi nell'Auditorium della Regione a Udine.

Quattro le linee - l'attrattività, il riordino dei consorzi e dell'EZIT, quello dei distretti, la semplificazione e le misure di sviluppo - che sono state dettagliate in una ottantina di slides proposte ai rappresentanti di consorzi, distretti e Comuni di tutta la regione. I soggetti interessati avranno dieci giorni di tempo per produrre altre proposte che saranno prese in considerazione nel percorso per giungere all'articolato che la Giunta regionale del FVG vaglierà in prima seduta entro dicembre. Due le variabili che però devono essere considerate "in corsa" e che possono creare qualche margine di incertezza rispetto ai tempi di licenziamento del ddl.

"Una - ha ricordato Bolzonello - è l'approvazione della Riforma degli Enti locali che, prevedendo ad esempio l'Unione di Comuni, andrà ovviamente ad influire nelle aree in cui insistono i consorzi, l'altra è la trattativa con la Comunità europea rispetto ai fondi del prossimo settennato: quest'ultima variabile è cruciale per quanto riguarda il sostegno del settore manifatturiero, come lo è la verifica comunitaria sulla capacità di finanziare i consorzi".

I tempi previsti sono comunque: entro il mese di dicembre l'approvazione definitiva del testo in Giunta regionale e poi a gennaio l'avvio di tutti i passaggi in Commissione consiliare. Quel che resta di novembre e il mese di dicembre serviranno per una serie di confronti con maggioranza, opposizione e portatori di interessi, per il Tavolo di concertazione con associazioni di categoria e associazioni. "Ho l'ambizione di arrivare all'approvazione di questa legge all'unanimità in Consiglio regionale soprattutto perché prenderemo tutto il tempo che serve per redigere un testo sul quale chiederemo confronto, partecipazione e condivisione", ribadisce Bolzonello.

La norma parte con una dotazione finanziaria cospicua, un totale di un minimo di 80 milioni di euro fino al 2017. "Venti milioni sono stati accantonati rispetto all'extra-gettito dell'anno scorso per l'area del 'bianco' e l'area di crisi triestina, altri venti verranno stanziati nel 2015 tra Finanziaria e assestamento, tra 2016 e 2017 prevediamo altri quaranta milioni", spiega il vicepresidente. Anche se, è stato ribadito, il testo è una legge sul manifatturiero a largo raggio, è indubbio che buona parte della norma ruota sul riordino dei Consorzi e dei Distretti.

Dopo questo primo confronto ufficiale, Bolzonello si è detto fiducioso. "Ho trovato molta collaborazione e molto buon senso da parte di tutti. Dopo un anno tutti hanno avuto anche tempo per ragionare e metabolizzare eventuali nuovi assetti e credo che la necessità di avere come caposaldo della Riforma l'aggregazione e la capacità di fare massa critica sia ormai patrimonio comune. Il mio auspicio è che i Consorzi, a cui diamo sei mesi di tempo per ragionare sull'assetto delle fusioni, capiscano l'importanza di cercare reali aggregazioni".

Nella prospettiva della Regione ci sarebbe un unico Consorzio. "Se arrivasse l'input dal territorio noi saremmo pronti da domani", ha affermato provocatoriamente Bolzonello, ricordando comunque che la Regione attende la spontanea proposta dei rispettivi territori. "È evidente - ha commentato - che a noi piacerebbe raggiungere un unico Consorzio nel Pordenonese, due al massimo nell'Udinese, ma si tratta di consigli e proposte. Spero - è stato l'auspicio - che gli assetti che ci verranno proposti non siano legati al mantenimento dei singoli contenitori ma abbiano come faro lo sviluppo e l'aiuto alle imprese".

Del resto i dati portati all'evidenza suggeriscono come la Riforma sia opportuna e urgente. "Quelli macroscopici - chiosa Bolzonello - riguardano il numero di amministratori e revisori e il costo del personale: sono situazioni insostenibili e che vanno per forza riviste. La legge prevede un tetto per il numero di componenti del consiglio di amministrazione, una riduzione drastica del numero di revisori. Verrà richiesta per tutti la massima professionalità".

Se da una parte si impone la razionalizzazione dei costi, il ddl prevede un forte accento sul capitolo degli investimenti. "Abbiamo deciso di sfruttare l'opportunità offerta dall'Unione europea e la parte investimenti che da anni non veniva presa in considerazione vedrà un deciso impulso perché dobbiamo dare l'opportunità alle nostre aziende di poter fare investimenti importanti sul fronte delle innovazioni tecnologiche", ha spiegato Bolzonello.

L'altro dato è l'investimento sulla promozione di marketing territoriale. "Creeremo nella direzione centrale Attività produttive della Regione una task force ad alta specializzazione, una sorta di agenzia interna - sulla scorta di altri modelli vincenti nazionali ed esteri - per promuovere l'attrattività e mettiamo a disposizione delle aziende che vogliono insediarsi in Friuli Venezia Giulia un nuovo strumento per sburocratizzare le procedure, un contratto 'autostrada' tra Consorzio, Regione ed Enti locali", ha concluso Bolzonello.

ARC/EP

a margine dell'illustrazione del ddlr per l'Attrazione di Investimenti e per il Rilancio del Manifatturiero in FVG, rilasciate nell'Auditorium della Regione a Udine il 13 novembre 2014