La Giunta Regionale


26.05.2016 19:31

SALUTE: CRO AVIANO PROTAGONISTA DEL CAMBIAMENTO IN SANITÀ FVG

Aviano, 26 maggio - Eccellenza, collaborazione, sviluppo e fiducia. Sono queste le parole chiave attorno alle quali ruota il nuovo ruolo attribuito al Centro di Riferimento Oncologico (CRO) di Aviano nell'ambito della Riforma della Sanità regionale del Friuli Venezia Giulia. Termini che rafforzano e potenziano una struttura che potrebbe avere in futuro nuovi ruoli, come quello della formazione, nell'ambito di un sistema che ha cambiato rotta rispetto al passato decidendo di guardare, per la Sanità regionale, a un orizzonte lontano.

Si riassume così la posizione della Regione espressa prima dal vicepresidente Sergio Bolzonello e poi dall'assessore alla Salute Maria Sandra Telesca nell'ambito del convegno dal titolo Dove va la Sanità in Italia e in Friuli Venezia Giulia. Quali opportunità per il CRO svoltosi nel Centro di ricerca oncologica di Aviano e coordinato da Marco Rotondi dell'Università di Genova, nonché presidente dell'Istituto Europeo Neurosistemica (IRN). Tra i relatori, erano presenti i docenti dei principali atenei italiani di medicina nonché della Bocconi di Milano e dell'Ufficio europeo degli investimenti per la Salute; grazie a loro si è dato vita a un importante confronto che apre il percorso per coinvolgere i professionisti dell'Istituto pordenonese nella predisposizione del piano strategico.

È stato dapprima il vicepresidente Bolzonello a ricordare come il CRO rappresenti un presidio sanitario di eccellenza nel panorama del Friuli Venezia Giulia e che, con la sua attività, contribuisce in modo determinante a elevare l'aspetto reputazionale del nostro territorio. Elemento questo che si ripercuote sull'intero sistema regionale, facendo diventare questa terra molto attrattiva con ricadute positive sull'intera collettività.

Sotto il profilo sanitario, Telesca ha ricordato che la Riforma della Sanità regionale non impone nessun taglio, ma al contrario una virtuosa riorganizzazione che mette al centro i bisogni del cittadino, utilizzando al meglio le risorse a disposizione e sempre dove ve ne è la necessità. Quindi è stato ricordato il ruolo che il CRO può avere nell'ambito delle collaborazioni con il sistema dei saperi in regione. A tal proposito si è sottolineato come il Centro di Aviano ha tutte le caratteristiche per stringere alleanze con le università e che consente di svolgere, oltre all'assistenza e alla cura, anche la didattica e la ricerca. La formazione, infatti, spetta a chi ha la competenza nel trasferimento della conoscenza e, in questo ambito, il CRO ha tutte le caratteristiche.

Telesca ha inoltre chiarito quali saranno le prospettive future della struttura pordenonese. In particolare l'attività del CRO andrà ampliandosi per il trasferimento dall'Azienda per l'Assistenza Sanitaria (AAS) n. 5 Friuli Occidentale di alcuni settori come l'Onocologia e la Medicina nucleare; settori che, entro il 2016, verranno gestiti direttamente dal Centro di Aviano per l'intero territorio pordenonese, diventando così il primo interlocutore in campo oncologico. Questa attività, è stato ricordato dall'assessore, non si limita a un processo di trasferimento ma è parte di un'operazione complessa che comporta vari aspetti amministrativi e gestionali e che dunque richiede confronto continuo e gradualità nel tempo.

Infine è stato ricordato che l'Atto aziendale redatto dalla Direzione strategica e approvato dalla Regione ha confermato la continuità operativa delle tre strutture dipartimentali. La successiva razionalizzazione ha previsto poi un riassetto complessivo con la conferma delle precedenti funzioni. Per cui è stato ribadito che ogni ragionamento sul numero delle strutture organizzative complesse non appare motivato. Un IRCCS (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) si riconosce secondo le funzioni portate avanti con autorevolezza professionale e scientifica e non secondo modelli organizzativi di struttura complessa.

ARC/AL/ppd