La Giunta Regionale


09.09.2019 17:07

Edilizia scolastica: Roberti, con riforma funzioni a nuovo ente

"Presto illustrazione norma a stakeholder, poi iter legislativo"

Udine, 9 set - "Le risposte ai quesiti in materia di edilizia scolastica che i sindacati hanno posto all'attenzione nell'incontro di oggi si potranno trovare nella nuova legge di riforma delle Autonomie locali, norma già scritta e che da metà settembre verrà posta al vaglio dei vari portatori di interesse".

Lo ha affermato oggi a Udine l'assessore alle Autonomie locali del Friuli Venezia Giulia, Pierpaolo Roberti, partecipando in Municipio, insieme al sindaco Pietro Fonatini, a un incontro richiesto dai sindacati. Al centro del confronto la situazione di disagio che si sta vivendo nel comparto dell'edilizia scolastica a seguito della cessazione delle Province e la sostituzione di queste ultime con le Uti. In particolare Cgil, Cisl Uil, Cisal e Ugl hanno soffermato l'attenzione sulla cronica carenza di personale nel settore che, di fatto, sta paralizzando gli interventi di manutenzione straordinaria, in particolar modo quelli per l'adeguamento antisismico degli edifici.

Come è emerso dal confronto, con la precedente riforma dei 35 dipendenti allora in servizio presso la Provincia ne sono rimasti attivi solo 12, tra cui nessun dirigente apicale. Ed è proprio a quanti ancora sono attivi nell'Uti che l'esponente dell'Esecutivo regionale ha rivolto il proprio plauso per il lavoro fino ad oggi svolto.

"L'attività di questo importantissimo comparto - ha detto Roberti - sta andando ancora avanti, seppur con le restrizioni del caso, grazie all'impegno di chi ha deciso di rimanere nel nuovo organismo che ha sostituito le Province. Siamo consapevoli che il personale esistente è esiguo e che da soli non possono portare avanti l'enorme mole di lavoro, soprattutto tenendo conto degli 11 milioni di euro che la Regione ha assegnato al comparto per i necessari interventi da compiere sugli edifici scolastici".

La tematica delle assunzioni al momento è in capo al Comune di Udine che, da parte sua, metterà in atto alcuni provvedimenti per far fronte alla situazione straordinaria attualmente esistente.

Quindi l'assessore ha spiegato che, con la legge vigente sulle Uti, la Regione non ha alcuna possibilità di intervento sulla tematica dell'edilizia scolastica. Al contrario, nella nuova norma sulla quale l'amministrazione ha lavorato e che a breve sarà oggetto di confronto, l'argomento sarà ricompreso all'interno delle funzioni del nuovo ente di area vasta.

"Il tema dell'edilizia scolastica - ha detto Roberti - è uno dei più delicati da affrontare perché interessa la sicurezza degli studenti e di quanti lavorano all'interno degli istituti. Questo è un settore le cui funzioni devono essere svolte da un ente sovracomunale, come abbiamo previsto nella nuova legge di riforma del comparto".

Sul fronte dei tempi necessari affinchè la norma possa vedere la luce, Roberti ha spiegato che "da metà settembre inizierà il percorso che prevede il confronto con enti ed istituzioni per capire cosa c'è eventualmente da modificare. In questo cammino verranno coinvolti anche i sindacati, dai quali attendiamo il fattivo contributo per perfezionare la norma. Compiute poi tutte le limature necessarie, partirà l'iter legislativo che si concluderà con l'approvazione della nuova legge in Aula". ARC/AL/fc