La Giunta Regionale


14.05.2016 12:07

ECONOMIA: APERTURA A REGIONALIZZARE ACCESSO FONDO CENTRALE GARANZIA

Udine, 14 maggio - Il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia e assessore alle Attività produttive Sergio Bolzonello ha partecipato alla conferenza stampa e, a seguire, all'assemblea generale di Confidimprese FVG svolte oggi a Udine, comunicando la volontà di regionalizzare l'accesso al Fondo centrale di garanzia. Apertura che richiederà un passaggio in Giunta regionale e che si prevede di attuare in via sperimentale e in tempi brevi, con modalità tecniche in corso di definizione.

Regionalizzare l'accesso al Fondo, che è una risposta alle richieste di tutto il sistema dei Consorzi di garanzia e del mondo imprenditoriale, significa in sintesi che per le pratiche di richiesta di finanziamenti bancari di importi limitati, da parte delle Piccole e Medie Imprese (PMI), la garanzia del Fondo di Mediocredito Centrale verrebbe veicolata per il tramite dei Confidi regionali. Questo consentirebbe di favorire le micro imprese che, spesso, hanno difficoltà ad accedere al credito. La proposta nasce, dunque, nell'interesse delle imprese, soprattutto quelle più piccole.

L'intervento del vicepresidente ha messo in luce l'importante ruolo svolto dai Confidi regionali a favore dell'accesso al credito da parte delle imprese. Un ruolo ancora più rilevante durante gli anni di crisi finanziaria in cui sono aumentate le difficoltà di rimborso dei prestiti da parte delle aziende.

Un'importante novità comunicata oggi ha riguardato la conferma, anche per il 2016, del finanziamento del sistema dei Confidi per 5 milioni di euro che vanno ad aggiungersi ai 5 milioni del 2015 e ai 9,8 milioni del 2014 portando, nel triennio, risorse complessive pari a circa 20 milioni di euro. Un importo rilevante, come è stato fatto notare, se il dato viene raffrontato con il triennio precedente di 5 milioni di euro.

Un'altra novità emersa in occasione della conferenza stampa è stata l'autorizzazione, da parte di Banca d'Italia, all'iscrizione tra i Confidi Maggiori in Italia di Confidimprese FVG, che sarà l'unico Confidi del Friuli Venezia Giulia a poter svolgere tutte le attività di finanziamento nei confronti del pubblico previste dall'articolo 106 del Testo unico bancario, erogare fideiussioni dirette e gestire fondi pubblici di agevolazione.

L'autorizzazione ricevuta consentirà a Confidimprese FVG di continuare la propria crescita nel mondo delle garanzie per il credito. In particolare i nuovi prodotti che verranno attivati permetteranno al Consorzio di stare al fianco delle PMI con ulteriore forza, al fine di rendere loro l'accesso al credito più agevole e a condizioni migliorative.

"È il coronamento di un percorso a tappe avviato da anni dalla nostra Cooperativa di garanzia. Dei circa 600 Confidi in Italia solo una quarantina verrà iscritta al nuovo Albo Unico; Confidimprese FVG è l'unico nella regione Friuli Venezia Giulia" ha commentato Roberto Vicentini, presidente di Confidimprese FVG.

Nel corso dell'incontro è stato spiegato l'iter  per il raggiungimento dell'obiettivo, iniziato a metà Anni Duemila quando si è dato avvio al percorso di aggregazione tra Confidi di Udine e Confidi Artigiano Pordenone, per passare nel 2009 alla prima iscrizione come intermediario vigilato da Banca d'Italia; successivamente l'importante passaggio della visita ispettiva (sempre da parte della Banca Centrale italiana) che ha visto premiato il lavoro svolto negli anni oltre a permettere a Confidimprese FVG di ottenere il punteggio più alto tra tutti i Confidi vigilati ispezionati.

Il 2015 è stato l'anno della nuova aggregazione con il Confidi Artigianato e PMI di Trieste e infine quest'anno l'autorizzazione all'iscrizione nel nuovo Albo dei Confidi Maggiori.

Il vicepresidente ha partecipato anche all'assemblea generale, che ha evidenziato un bilancio d'esercizio 2015 positivo. Fra i dati significativi l'incremento della base sociale che passa da 11.036 del 2014 a 12.795 soci e l'utile di bilancio pari a 108.726 euro.

Prosegue la crescita dei volumi delle garanzie erogate che raggiunge 154 milioni di euro e che permettono di garantire un monte affidamenti pari a oltre 333 milioni di euro.

ARC/LP/ppd