Trieste, 4 dic - Via libera alla Convenzione tra la Regione Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Trieste che mira allo sviluppo di una metodologia di rilevamento innovativa per i monitoraggi ambientali. Lo stabilisce una delibera approvata oggi dalla Giunta regionale su proposta dell'assessore all'Ambiente Sara Vito.
Nello specifico, la direzione centrale Ambiente ed Energia della Regione e il Dipartimento di Matematica e Geoscienze dell'Ateneo triestino collaboreranno per testare modalità di rilevamento in relazione ai monitoraggi delle attività estrattive, di alvei fluviali, delle coste e dei dissesti idrogeologici e predisporre un protocollo metodologico validato di elaborazione dei dati, applicabile anche ad altri contesti.
La Convenzione, che rientra nell'ambito dell'Accordo Quadro firmato lo scorso anno dai due Enti, consentirà di coordinare le azioni della direzione regionale e dell'Università al fine di perseguire, in relazione alle specifiche competenze tecnico-scientifiche presenti nelle Amministrazioni coinvolte, l'obiettivo comune dello sviluppo di una metodologia di rilevamento innovativa i cui benefici potranno estendersi alla collettività e diventare patrimonio della comunità scientifica.
"In coerenza con la Strategia Europa 2020 - ha commentato l'assessore - la Regione intende perseguire una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva attraverso l'avvio di una strategia capace di valorizzare la posizione geografica, i patrimoni e le eccellenze sapendo selezionare le proposte da cui trarre il massimo beneficio nell'ambito dello sviluppo sostenibile e dell'economia verde".
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