La Giunta Regionale


04.11.2013 

4 NOVEMBRE: BOLZONELLO, GUAI SE ANDREMO DIVISI ALLA SFIDA DELLA CRISI

IACOP: RICONFERMATO L'IMPEGNO DELLE ISTITUZIONI Redipuglia (GO), 4 nov - "Il compimento dell'Unità nazionale è un impegno supremo non ancora esaurito in campo economico e sociale e la cui realizzazione non è certo più affidata alle baionette, ma ai cuori e agli intelletti degli italiani, che dovranno trovare in loro stessi la forza per superare il nuovo guado che la storia ci pone di fronte. Guai a noi se andremo divisi alla sfida della crisi." Lo ha detto il vicepresidente della Regione e assessore alle Attività produttive Sergio Bolzonello che ha partecipato questa mattina al Sacrario di Regipuglia (GO) alla cerimonia in occasione del Giorno dell'Unità Nazionale e della Giornata delle Forze Armate, presenti il presidente del Senato Pietro Grasso e, a nome del Governo, il sottosegretario agli Affari regionali e alle Autonomie Walter Ferrazza. "Proprio mentre onoriamo con un'unica preghiera tutti i Caduti della Prima Guerra Mondiale - ha proseguito Bolzonello - dobbiamo rispondere alla gravità del momento raccogliendo le forze di tutto il Paese e far sinergia con quelle dei Paesi vicini, nell'autentico spirito dell'Europa unita risorta dal sangue di due enormi stragi. È un pensiero che rivolgiamo anche al Friuli Venezia Giulia, sottoposto come poche volte in precedenza ad una prova che ci misura tutti come comunità, e dalla cui capacità di resistere, reagire e innovarsi dipende il rilancio del nostro modello di vita e di lavoro".
"In tutte queste sfide siamo confortati dall'avere affidato alle Forze Armate la fedele vigilanza nei valori della Repubblica e dell'Unità, che per i nostri uomini sono guida e vessillo anche nelle difficili missioni all'estero. A tutti loro il Friuli Venezia Giulia invia il suo riconoscente e deferente saluto". A Redipuglia era presente anche il presidente del Consiglio regionale Franco Iacop. "Alla vigilia del centenario dello scoppio della Prima Guerra Mondiale, le cerimonie del 4 novembre assumono un valore importante. A cento anni di distanza siamo ancora qui a Redipuglia a ricordare i valori del sacrificio, siamo ancora qui a riconfermare l'impegno delle istituzioni e dell'intera comunità nazionale per difendere le conquiste seguite a quei tragici fatti: l'unità di un Paese, l'identità di un popolo e la volontà di crescere e di darci un futuro". "È questo - ha concluso Iacop - il messaggio che deve partire oggi da Redipuglia e che deve coinvolgere l'intera comunità nazionale e in particolare i giovani". ARC/PF