La Giunta Regionale


17.05.2013 

ECONOMIA: LA GIUNTA REGIONALE INCONTRA LE RAPPRESENTANZE SINDACALI

Trieste, 17 mag - La presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani ha incontrato oggi a Trieste, insieme all'intera Giunta, i rappresentanti dei sindacati regionali CGIL, CISL, UIL e UGL. Un confronto che è servito per inaugurare una nuova stagione di relazioni tra l'Amministrazione regionale e le parti sociali, voluto dalla presidente in quanto ''opportuno e utile'' poiché, ha detto, ''siamo in una situazione di grandissima difficoltà, che richiede uno sforzo collettivo'' che parta dal ''creare le condizioni per una condivisione delle scelte''. Dopo aver ricordato le cose fatte nei primi giorni di governo, ed in particolare i tanti incontri sia in regione che a Roma con gli esponenti del Governo centrale, la discussione si è sviluppata sull'esame delle priorità e delle emergenze da affrontare. Centrale, per Serracchiani, il tema del lavoro, insieme a quello degli ammortizzatori sociali. Cui si affianca la necessità di operare scelte sulle attività produttive, sull'edilizia e sulle aperture festive nel commercio. Problema questo sul quale, secondo il vicepresidente Sergio Bolzonello, è ''necessario un approccio laico, non ideologico''. Il tutto prestando attenzione a quello che succede a Roma ''in virtù - ha sottolineato la presidente - del forte e ritrovato collegamento con il Governo nazionale'', e a Bruxelles. Serracchiani non ha mancato di segnalare che nella predisposizione della prossima manovra di assestamento di bilancio ''mancano all'appello risorse che erano state promesse''. Un ''elemento di preoccupazione in quanto abbiamo scoperto che da parte della precedente Amministrazione regionale erano state fatte delle opzioni che in qualche modo avrebbero dovuto essere confortate da risorse all'interno dell'assestamento di bilancio''. Non è mancato comunque l'impegno a cercare ''di far fronte alle emergenze su alcune poste che sono fondamentali''. Ampia disponibilità al dialogo è stata manifestata da tutte le sigle sindacali.
Per Giovanni Fania, della CISL, ''la priorità assoluta, in un quadro che ha visto tutti gli indicatori peggiorare negli ultimi cinque anni, è il lavoro: per i giovani e per gli over 50 in particolare''. Da qui la necessità di riforme vere, ''con coraggio'', che devono vedere la Regione ''più concentrata sulle politiche attive del lavoro, uscendo da una logica di tamponamento e chiedendosi come poter reagire''. ''Veniamo da un digiuno di relazioni sindacali e ora ci sono le premesse per un cambio di passo'', ha affermato dal canto suo Franco Belci (CGIL), che sull'emergenza lavoro ha chiesto una task-force tra Regione e sindacati. Tra le priorità ha quindi indicato l'edilizia scolastica ''per mettere in sicurezza insegnanti e allievi e per mobilizzare denaro che consenta di dare una prima risposta al settore edile'', nonché una revisione dell'apparato pubblico, ''intervenendo sia sull'organizzazione che sulle procedure''. Necessario inoltre un ''ragionamento sul commercio'' e quindi su ''festività e riposi dei lavoratori''. Per Giacinto Menis (UIL) quello di oggi è ''l'avvio di un percorso e l'inizio di una grande sfida'' perché ''c'è una grande differenza tra il tanto che servirebbe e il poco che c'è in termini di risorse''. Di conseguenza tutto si gioca ''non solo sulla capacità di reperire finanziamenti a livello europeo, ma anche individuandone all'interno del nostro sistema, disboscando le partecipazioni regionali e sapendo dare ossigeno al mondo del lavoro; consci che la terza corsia, pur di importanza strategica, va in controtendenza, perché distoglie risorse dal credito alle piccole e medie imprese. E se il tema del lavoro e degli incentivi alle imprese è centrale anche per Matteo Cernigoi, della UGL, opportuno appare un ''riassetto istituzionale'' con la Regione che deve interrogarsi su ''cosa vuol fare, se pianificazione o gestione di servizi''. Secondo l'UGL altre priorità sono rappresentate dal settore salute e dalla necessità di dotare il Friuli Venezia Giulia di un piano energetico. ARC/PPD