La Giunta Regionale


28.05.2021 14:51

Formazione: Rosolen, corsi per Oss passano in Fvg da 18 a 26

Riccardi: diamo risposta a carenze evidenziate da pandemia

Trieste, 28 mag - "I corsi di formazione in Friuli Venezia Giulia per operatori socio-sanitari saliranno nel biennio 2021-2022 a 26 dai 18 del biennio precedente".

Lo ha annunciato l'assessore regionale alla Formazione Alessia Rosolen.

La Giunta regionale, su proposta di Rosolen di concerto con il vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi, ha approvato oggi la delibera che stabilisce il fabbisogno di Oss da formare in 540 persone.

"I corsi vedono la regia diretta della Regione e un ruolo da protagonista per le Aziende sanitarie, coordinate dalla direzione centrale Salute", hanno rilevato Riccardi e Rosolen. "Accanto al potenziamento dell'offerta, la novità - ha detto Rosolen - è che le Azienda sanitarie, grazie a una previsione inserita nella legge omnibus, possono ora gestire direttamente i corsi, dando risposta anche alle esigenze delle strutture assistenziali e delle case di riposo. Altro aspetto di spicco è l'apertura a corsi commissionati e finanziati dai gestori dei servizi sociali".

Riccardi ha ricordato come "il periodo di emergenza epidemiologica da Covid-19 abbia ulteriormente evidenziato la carenza di personale nell'ambito dei servizi socio-sanitari e socio-assistenziali, determinando l'esigenza di colmare il fabbisogno di operatori mediante la previsione di un maggior numero di corsi per il conseguimento della qualifica di operatori socio-sanitari e mediante l'organizzazione di moduli di formazione complementare in assistenza sanitaria riservati agli Oss in possesso della qualifica".

Per questo motivo sono stati previsti almeno 20 corsi di formazione iniziale attuati dagli Enti di formazione accreditati, finanziati con risorse comunitarie o nazionali e almeno 6 corsi di formazione iniziale attuati dalle Aziende sanitarie regionali. A questi il Piano dei fabbisogni aggiunge un massimo di 3 corsi sperimentali gestiti dagli Enti di formazione accreditati e finanziati da soggetti terzi e almeno 3 corsi di formazione complementare in assistenza sanitaria riservati agli operatori socio sanitari già in possesso di qualifica, che saranno gestiti dalle Aziende sanitarie regionali.

Riccardi e Rosolen hanno evidenziato che "il maggior numero di Oss darà risposte anche alle esigenze delle strutture private, anch'esse in sofferenza nella fase pandemica".

La delibera approvata oggi, ha specificato infine l'assessore alla Formazione, "indica che le attività di tirocinio devono essere svolte in via prioritaria nelle strutture sanitarie ospedaliere pubbliche o private convenzionate e nelle strutture territoriali ad elevato impegno sanitario, dove possono essere maggiormente appresi gli obiettivi teorici e pratici del modulo". ARC/PPH/ep