La Giunta Regionale


25.06.2016 16:40

AMBIENTE: VITO, A REGOLA D'ARTE NUOVI POZZI USO CIVILE

"La prossima settimana avvio del confronto con i sindaci delle aree interessate".

Trieste, 25 giugno - "In questa fase vogliamo individuare le migliori regole per la realizzazione dei nuovi pozzi, escludendo qualsiasi riferimento ai pozzi esistenti o all'obbligo di allacciamento all'acquedotto: questi ultimi due punti non sono infatti contemplati nelle linee d'indirizzo politico della Regione". Lo ha affermato l'assessore regionale all'Ambiente del Friuli Venezia Giulia Sara Vito commentando i primi contributi giunti dal Tavolo tecnico, costituto a fine 2014 e previsto nell'ambito del Piano regionale di Tutela delle Acque.

"Il Tavolo tecnico è un organo meramente consultivo della Regione - ha spiegato Vito - e ha preso in esame le migliori metodologie per prelevare risorse idriche dal sottosuolo tramite pozzi a uso civile, proponendo alcune indicazioni per la realizzazione (tecnicamente si parla di terebrazioni) di nuovi pozzi a uso civile potabile e no".

Per l'assessore "questa proposta è una possibile e utile base di partenza, destinata però a essere perfezionata in seguito, quando, la prossima settimana, inizieremo con i primi cittadini dei territori interessati un ragionamento ad ampio raggio sulle modalità di realizzazione di nuovi pozzi a utilizzo domestico, in particolare della Pianura Friulana".

Un tema di indubbio rilievo per le comunità della Pianura Friulana, in cui sono già presenti circa 50.000 pozzi, mentre "il ritmo medio attuale di realizzazione di nuovi pozzi si stima pari a circa 400 ogni anno" e annualmente solo dai pozzi artesiani presenti sul territorio vengono prelevati circa 1,5 miliardi di metri cubi d'acqua, è emerso dal Tavolo tecnico.

"Ora la parola passa necessariamente al livello politico-istituzionale - ha sottolineato Sara Vito - con il prossimo avvio di un confronto con i sindaci. Siamo infatti consapevoli del valore sociale dei pozzi di proprietà privata e anche dell'esigenza di tutelare e di mettere in campo azioni di salvaguardia del nostro patrimonio idrico. Dunque le valutazioni che faremo saranno svolte alla luce di una molteplicità di fattori, non solo tecnici e ambientali".

"Offrire nel prossimo futuro chiare prescrizioni tecniche per realizzare nuovi pozzi a regola d'arte in Friuli rappresenta il miglior percorso, da condividere con i Comuni, per preservare dagli sprechi e da usi distorti la risorsa acqua: per questo motivo sono molto fiduciosa che il dialogo con le Amministrazioni comunali continuerà a svilupparsi in modo costruttivo. La prossima settimana convocherò una riunione con i sindaci dei Comuni interessati - ha concluso l'assessore regionale - per illustrare con chiarezza, oltre ai contenuti del documento del Tavolo, la posizione della Regione".

ARC