La Giunta Regionale


28.07.2016 16:19

AMBIENTE: VITO, OK A OSSERVAZIONI PIANO PER L'ASSETTO IDROGEOLOGICO

Trieste, 28 luglio - La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, su proposta dell'assessore all'Ambiente Sara Vito, ha approvato la delibera con la quale vengono ratificate le controdeduzioni alle osservazioni pervenute al Progetto di Piano stralcio per l'Assetto Idrogeologico dei bacini idrografici di rilievo Regionale (PAIR).

Lo scopo del Piano è quello di individuare le aree a pericolosità idraulica e geologica e rappresentare uno strumento di pianificazione per la prevenzione del dissesto idrogeologico. L'adozione del PAIR comporta l'apposizione di vincoli sul territorio, con conseguente ricaduta sull'attività di gestione in capo ai Comuni.

Il Piano contribuisce inoltre a prevenire l'urbanizzazione di aree individuate come pericolose e costituisce la base delle priorità per il finanziamento di interventi di mitigazione del rischio.

L'iter  era stato avviato nel 2014 con l'approvazione del Progetto di Piano, al quale Enti locali e privati cittadini hanno presentato le proprie osservazioni. Su di esse gli uffici regionali hanno compiuto l'istruttoria pubblicando gli esiti sul sito della Regione. Successivamente si è provveduto a integrare il Progetto di Piano stralcio con le osservazioni ritenute meritevoli di accoglimento e ad acquisire il parere della Commissione consiliare competente.

Ora verrà convocata la conferenza programmatica alla quale parteciperanno i Comuni e le Province. In quell'occasione verrà accertata la coerenza tra la pianificazione di bacino e quella territoriale degli Enti locali. Dopodiché il Piano verrà approvato con decreto del Presidente della Regione.

"Questo provvedimento - spiega l'assessore Sara Vito - è frutto di un grande lavoro di ascolto dei Comuni, avvenuto grazie a un percorso partecipativo avviato dalla direzione centrale Ambiente della Regione. Non va dimenticato che la conclusione di questo iter  avviene dopo aver coinvolto 92 Amministrazioni locali e i Consorzi di Bonifica, insieme ai quali sono state analizzate sia le criticità idrauliche e geologiche dei loro territori sia gli strumenti urbanistici in relazione alle criticità individuate".

"Un lavoro questo che - una volta ultimato - ci consentirà di avere a disposizione un importantissimo strumento con il quale guardare al futuro, attraverso una pianificazione per la tutela, la salvaguardia e la crescita del nostro territorio" ha concluso Vito.

ARC/AL/EP