La Giunta Regionale


28.12.2018 13:55

Fine anno: Roberti, dialogo paritario tra Regione e Comuni

Trieste, 28 dic - Con l'approvazione della legge 32/2018 che, modificando la 26/2014, ha ridefinito l'assetto degli enti locali, in particolare per quanto concerne le Unioni territoriali intercomunali (Uti) e l'adesione ad esse delle amministrazioni, si è posta fine a una serie di obblighi ingiusti imposti ai Comuni del Friuli Venezia Giulia e si è restituita ai sindaci la possibilità di decidere quali siano i modelli organizzativi migliori per i propri territori. Lo ha ricordato l'assessore Pierpaolo Roberti, sottolineando che con questa norma nel dialogo tra Regione e Comuni si è passati da un improprio rapporto di forza a uno paritario.

In coerenza con il perseguimento, nell'avvio della legislatura, dell'obiettivo di ripristinare quanto prima un'ampia partecipazione alle iniziative di riforma concernenti l'ordinamento locale, si è anche inteso restituire al Consiglio delle autonomie locali il ruolo di interlocutore dell'amministrazione regionale quale rappresentante di tutti i Comuni.

In tema di sicurezza, gli interventi hanno visto in primo luogo il riequilibrio a favore dei Comuni non associati alle Uti dei finanziamenti assegnati con il Programma regionale. Contestualmente sono state messe a disposizione dei privati cittadini risorse pari a 520mila euro per l'installazione di sistemi di sicurezza nelle abitazioni private e 600mila euro ai comuni capoluogo per la vigilanza privata.

Per il 2019 sono previsti stanziamenti per il Programma regionale sicurezza pari a 4,4 milioni, oltre alla costituzione di un fondo di 3,5 milioni a favore degli enti locali per interventi volti ad accrescere le condizioni di sicurezza sul territorio.

Per quanto riguarda il volontariato, è continuata la concessione di contributi lungo tre filoni: rimborso spese assicurative, acquisto di attrezzature tecniche e finanziamento di progetti di particolare rilevanza. Altri finanziamenti sono andati alle associazioni di promozione sociale e al terzo settore.

In tema di corregionali all'estero, se nel 2018 per il sostegno di progetti di enti, associazioni e istituzioni riconosciuti sono stati stanziati 820mila euro, nel 2019 dovrà essere approvato in via definitiva un nuovo regolamento che definisce rinnovati criteri per la concessione dei contributi.

Per quanto concerne le lingue minoritarie lo scorso giugno è diventato operativo l'Ufficio centrale per la lingua slovena, è stata costituita la rete per lo sloveno nelle Pubbliche amministrazioni, sono state rinnovate le cariche del CdA dell'Agenzia regionale per la lingua friulana ed è diventata operativa la Commissione consultiva delle comunità germanofone, che si sono arricchite con l'ingresso di Sappada in Fvg.

Infine le politiche comunitarie. Tenuto conto che il negoziato sul futuro della politica di coesione è stato formalmente avviato, è stato istituito il tavolo regionale per il post 2020, che dovrà delineare gli aspetti di programmazione e gestione dei Fondi strutturali di investimento. ARC/PPD