La Giunta Regionale


30.05.2014 19:43

ATTIVITÀ PRODUTTIVE: BOLZONELLO, IL FVG RITROVI LA FORZA DI FARE IMPRESA

Pordenone, 30 mag - "Il Friuli Venezia Giulia deve ritrovare la forza di credere che fare impresa sia importante e soprattutto che non è possibile fare impresa senza attenzione ai servizi e al settore primario". Lo ha affermato il vicepresidente della Regione e assessore alle Attività produttive Sergio Bolzonello, concludendo il convegno "60 anni di sviluppo a Pordenone. Quale futuro?", promosso dall'AsCom-Confcommercio con il patrocinio della Camera di Commercio, a Palazzo Badini.

Bolzonello ha ricordato che la Regione ha impostato tre grandi riforme per l'economia. "Proprio oggi - ha fatto sapere il vicepresidente - è stata approvata quella sul turismo, la seconda disegnerà le politiche agrarie del Friuli Venezia Giulia all'interno della PAC e del PSR e la terza è il Piano di sviluppo industriale". "Il Piano - ha ricordato Bolzonello - guarderà al futuro, nella consapevolezza che in regione abbiamo punti di forza - vocazione all'export, capacità di innovazione, disponibilità di manodopera qualificata, sistema infrastruttuale, compreso quello portuale che è strategico - ma anche punti di debolezza: limitata collaborazione tra Università e imprese, tessuto imprenditoriale indebolito, rilevante diminuzione alla propensione all'imprenditorialità".

Bolzonello ha concluso con un messaggio di grande fiducia nella capacità di ripresa del Friuli Venezia Giulia e, in particolare, del Pordenonese. "Due cose che sono capitate di recente sono importanti per il Paese e mi fanno ben sperare: la stabilità che il voto delle europee porterà al Governo e il rinnovamento della classe dirigente. Un momento di ricambio che deve investire non solo la politica ma anche gli apparati ministeriali", ha concluso il vicepresidente. Nel corso dell'incontro è stata presentata la ricerca di Pierluigi Ascani (Format Research).

Nella generale situazione di riduzione dei consumi e della domanda, due record stupiscono: il Friuli Venezia Giulia è la regione d'Italia (e Pordenone la provincia) con il più alto tasso di fallimenti. Oltre a questo, a Pordenone c'è la maggiore percentuale di riduzione di imprese. Un'indagine su un campione di 400 cittadini pordenonesi ha inoltre svelato che l'81 per cento ritiene che la situazione sia fortemente peggiorata negli ultimi 12 mesi. Dati sui quali però Ascani ha commentato: "Il clima di fiducia è più basso qui non perchè i pordenonesi siano i più pessimisti, ma perchè forse qui più che altrove la gente ha le mani nella terra e sta pensando a ricostruire".

Anche il record negativo sulla riduzione delle imprese va letto nel senso di un picco da una delle situazioni di maggiore crescita. Al dibattito, moderato dal giornalista Sergio De Luca, dopo i saluti dell'assessore comunale alle attività produttive Bruno Zille, sono intervenuti il presidente di Confcommercio Pordenone Alberto Marchiori, la docente dell'università Cà Foscari di Venezia Chiara Mio e il giornalista economico Mario Sechi.

ARC/EP