La Giunta Regionale


28.09.2014 17:13

FILOLOGICA FRIULANA: UN CONGRESSO PER GUARDARE LONTANO

Lignano Sabbiadoro, 28 set - La grande famiglia della Società Filologica Friulana (SFF) si è riunita oggi a Lignano Sabbiadoro per celebrare il novantunesimo Congresso annuale dei suoi soci, accolto per la prima volta dalla più rinomata località turistica della regione. La giornata si è aperta con la messa in friulano in Duomo concelebrata da monsignor Pietro Brollo e don Angelo Fabris e magistralmente accompagnata dal Gruppo Corale "San Vitale" di Muzzana.

Un augurio, da parte di monsignor Brollo, alla concordia e alla solidarietà, in campo familiare e professionale, ma anche tra friulani, a mezzo proprio di "questa nostra lingua tanto unica nelle sue diverse intonazioni territoriali e foriera dei valori su cui si basa la cultura friulana della nostra gente".

A fare gli onori di casa, alla Terrazza a Mare di Sabbiadoro, il sindaco Luca Fanotto che, con l'Amministrazione comunale tutta, ha risposto in maniera pronta e sollecita fin dall'inizio alla proposta della Filologica di riunirsi a Lignano e realizzare il Numero Unico presentato oggi che, con le sue oltre 1.300 pagine ed oltre 80 collaboratori "rappresenta un elemento di promozione non solo culturale ma anche turistica nonché una energica risposta alle grandi difficoltà che la città, a causa della crisi e del maltempo, si è ritrovata ad affrontare nel corso della stagione turistica appena conclusa, riuscendo a riunire i lignanesi in un'opera corale che dimostra l'entusiasmo di una comunità che già in passato, con sacrificio, ha saputo rialzarsi in momenti altrettanto difficili".

È intervenuto, a rappresentare la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, il vicepresidente Sergio Bolzonello che nel suo intervento di saluto ha riconosciuto come la Filologica si collochi "pienamente dentro i percorsi della nostra Regione, dimostrando di saper mantenere il contatto con la gente [a dimostrazione una Terrazza a Mare gremita di soci, collaboratori e simpatizzanti], con la scuola ed anche con il mondo del turismo, capace di "tenere insieme" le persone e guardare lontano".

"Sono questi "pensieri lunghi" - ha continuato Bolzonello - che permettono alla Filologica di saper tener vicino anche chi il friulano non lo parla, facendo sistema". Un concetto, quello di "far rete" in questi momenti di difficoltà anche in ambito culturale, ripreso dal presidente del Sodalizio Federico Vicario: "Non è più il momento del "fâ di bessôi" ["far da soli"] - ha detto - ma è invece necessario porsi in una prospettiva "inclusiva", puntare all'unità della comunità friulana e operare in cooperazione con altre realtà, con qualità e continuità".

"Noi chiediamo - ha continuato Vicario - di essere giudicati non per i meriti del passato, ma per quanto facciamo oggi, ogni giorno, 365 giorni l'anno, per il bene del nostro Friuli". E l'esperienza ed il successo della prima edizione della Settimana della Cultura Friulana - promossa dalla Filologica lo scorso giugno, con oltre 40 eventi in tutto il Friuli e fuori regione in collaborazione con numerosi enti pubblici e privati - lo dimostrano, come lo dimostra la pubblicazione del Numero Unico "Lignan", che è stato presentato dal curatore Massimo Bortolotti.

Hanno portato il loro saluto anche l'assessore Carlo Teghil - lignanese - per la Provincia di Udine, il presidente dell'ARLeF Lorenzo Fabbro, il vicepresidente della Fondazione CRUP Ondino Cernoia ed il presidente di Ente Friuli nel Mondo Pietro Pittaro. Si attende ora la pubblicazione del Numero Unico anche in tedesco e inglese.

ARC/Società Filologica Friulana