La Giunta Regionale


09.06.2016 16:20

INTERREG ITA-SLO: PRONTI I PRIMI BANDI DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020

Udine, 9 giugno - Mettono a disposizione oltre 32 milioni di euro e saranno resi pubblici la prossima settimana i primi quattro Bandi del Programma di Cooperazione transfrontaliera Interreg V-A Italia-Slovenia. Gli Avvisi saranno pubblicati il 15 giugno sul Bollettino Ufficiale della Regione (BUR) Friuli Venezia Giulia e sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica di Slovenia, mentre il testo integrale dei Bandi sarà consultabile sul sito istituzionale del Programma.

L'annuncio è stato dato oggi nel Palazzo della Regione a Udine durante il convegno organizzato per lanciare il Programma 2014-2020 e per fare un bilancio del periodo 2007-2013.

Dalle relazioni è emerso come l'Interreg corrente si differenzi dal precedente per alcune importanti novità. In particolare è stata ridotta la zona geografica di riferimento. Con l'esclusione dell'Emilia-Romagna, rimangono all'interno del Programma il Friuli Venezia Giulia e cinque regioni statistiche della Slovenia, mentre la Regione Veneto è coinvolta solo per l'area della Provincia di Venezia. Si torna in questo modo alla configurazione degli Interreg II e III.

La seconda principale novità riguarda l'introduzione dello strumento, denominato Investimento Territoriale Integrato (ITI), che interessa i comuni di Gorizia, Nova Gorica e Sempeter-Vrtojba. Questi tre soggetti, che nel 2011 hanno costituito il Gruppo Europeo per la Cooperazione Territoriale (GECT), avranno la possibilità di affrontare le sfide comuni delineate in passato, attraverso la condivisione di un finanziamento totale di 10 milioni di euro gestito in autonomia dal GECT e finanziato direttamente dal Programma.

Questo nuovo meccanismo sarà testato con due azioni pilota denominate Isonzo-Soca e Salute. La prima mira alla conservazione, alla promozione e allo sviluppo del patrimonio naturale e culturale, mentre la seconda punta all'ulteriore rafforzamento della Cooperazione istituzionale e transfrontaliera nel campo della Sanità.

Le altre novità, più di natura formale che di contenuto, riguardano la modulistica e la semplificazione delle categoria di spesa. Per il resto, la strutturazione del Programma V-A non è molto diversa dagli schemi dei settenni precedenti. Gli organismi di gestione e di controllo, in primis  il Comitato di Sorveglianza, rimangono gli stessi, sebbene la loro composizione sia ovviamente cambiata a seguito dei nuovi nominativi proposti dalle Istituzioni coinvolte. Da notare che le Autorità di Gestione, di Certificazione e di Audit sono ancora in capo al Friuli Venezia Giulia.

A rappresentare la Regione, oggi a Udine, l'assessore alle Finanze e alla Programmazione delle Politiche economiche e comunitarie Francesco Peroni che ha aperto i lavori assieme ai rappresentanti della Slovenia, del Veneto e dello staff  dell'Autorità di Gestione del Programma. La prima relazione, al termine degli indirizzi di saluto, è stata affidata al capo Unità di Cooperazione transfrontaliera Interreg della Commisisione Europea Agnes Monfret. Nel suo intervento, oltre a elencare le principali caratteristiche della collaborazione tra Paesi, ha voluto ricordare come il suo lavoro in seno alla Commissione sia iniziato proprio seguendo specificatamente la Programmazione tra Italia e Slovenia.

Questa, è stato ricordato, nel settennio precedente ha fatto maturare 87 Progetti per un valore totale di oltre 130 milioni di euro. Invece, come è noto già da tempo, la dotazione finanziaria totale dell'Interreg V-A Italia-Slovenia ammonta a quasi 92 milioni di euro, di cui 78 milioni dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR) e poco meno di 14 milioni dal co-finanziamento pubblico e privato.

I finanziamenti sono articolati in quattro Assi principali, denominati in base alla natura dei progetti che si intende finanziare: Promozione dell'innovazione e della competitività, Transizione verso una società a bassa emissione di carbonio, Miglioramento dello sviluppo della Governance transfrontaliera, nonché Tutela e promozione delle risorse naturali e culturali. Quest'ultimo è il capitolo al quale è destinata la fetta maggiore dei finanziamenti.

ARC/PV/ppd

sito web istituzionale