La Giunta Regionale


10.12.2013 

EVASIONE FISCALE: LA REGIONE INCENTIVA I COMUNI A PARTECIPARE AGLI ACCERTAMENTI

Trieste, 10 dic - Accrescere le attività di contrasto all'evasione fiscale, sempre più coinvolgendo negli accertamenti le Amministrazioni comunali e riconoscendo alle stesse per intero le somme recuperate a titolo di IRPEF, IRES e IVA, a seguito di loro segnalazioni qualificate. È il senso di un emendamento alla legge finanziaria per il 2014, proposto della Giunta regionale per iniziativa dell'assessore alle Finanze Francesco Peroni. La volontà di incentivare la partecipazione dei Comuni negli accertamenti fiscali e contributivi discende da una legge nazionale del 2010, con la quale lo Stato riconosceva ai Comuni stessi una quota del 33 per cento delle risorse recuperate.
Non solo su IRPEF, IRES e IVA, ma anche su imposta di registro, ipotecaria, catastale e sui tributi speciali catastali. Successivamente il legislatore nazionale ha inteso coinvolgere nell'intervento di incentivazione anche le Amministrazioni regionali e portare al 100 per cento la quota attribuita ai Comuni. "In virtù dello Statuto di autonomia - ricorda l'assessore Peroni - la Regione Friuli Venezia Giulia ha una compartecipazione al gettito dei tributi erariali, pari al 60 per cento dell'IRPEF, al 45 per cento per l'IRES e al 91 per cento per l'IVA. Ora, con questo intervento normativo, la Regione rinuncia alla quota di compartecipazione sulle somme indebitamente non versate all'erario, per trasferirle per intero a quei Comuni che, con la loro azione di contrasto all'evasione, ne avranno consentito il recupero".
Di fatto, dunque, dal prossimo anno le Amministrazioni comunali si vedranno riconoscere sia le quote di spettanza regionale che quelle destinate allo Stato. "Auspichiamo che questa nostra iniziativa possa stimolare la partecipazione dei Comuni all'attività di accertamento fiscale e contributivo, non escluso il fenomeno dell'abusivismo edilizio, peraltro presente in Friuli Venezia Giulia in misura assai inferiore ad altre aree del Paese", ha detto Peroni. "In una fase storica in cui si chiedono grandi sacrifici ai cittadini, deve valere più che mai il principio costituzionale del concorso di ciascuno alla spesa pubblica, in proporzione al proprio reddito: principio che porta in sé l'etica dell'eguaglianza e della trasparenza, sulla quale si fonda quel rapporto di fiducia tra cittadino e Pubblica Amministrazione, senza il quale entra in crisi la stessa coesione sociale e democratica. Su queste premesse, siamo convinti che questo strumento offrirà alle Autonomie locali l'opportunità di recuperare la fiducia dei tanti contribuenti onesti e, ad un tempo, di recuperare risorse preziose indebitamente sottratte alla collettività". ARC/PPD