Trieste, 16 maggio - La Giunta regionale, su proposta dell'assessore regionale alle Infrastrutture e al Territorio Mariagrazia Santoro, ha approvato l'elenco dei corsi d'acqua irrilevanti ai fini paesaggistici e quindi non sottoposti a vincolo. I corsi sono 49, frutto di una ricognizione completa nell'ambito della redazione del Piano paesaggistico.
"Grande soddisfazione" è stata espressa da Santoro "per un risultato frutto del lavoro coordinato con il ministero dei Beni e delle Attività culturali", con il quale era stato sottoscritto un apposito disciplinare a Roma nel novembre del 2013.
"Il provvedimento adottato dalla Giunta regionale - ha aggiunto l'assessore - rende evidente il lavoro puntuale operato con il Piano paesaggistico e offre un risultato di grande semplificazione per le procedure edilizie a ridosso di questi corsi d'acqua che riguardano l'intero territorio regionale".
"Aver tolto queste aree dalla procedura di autorizzazione paesaggistica, che richiede diversi pareri e spesso anche attese in termini di tempo, significa – così Santoro - semplificare concretamente la vita dei cittadini, che non dovranno più aspettare la risposta della Soprintendenza e nemmeno modulare gli interventi sulla base dei pareri resi. Per esemplificare, è esattamente come se un vincolo paesaggistico viene meno per l’area di riferimento e di conseguenza viene meno anche la burocrazia che ciò comportava".
La deliberazione sarà ora pubblicata sul Bollettino ufficiale e trasmessa al Ministero, mentre la relativa cartografia è disponibile sulle pagine web della Regione e consultabile sulla piattaforma Webgis che illustra i dati ambientali e territoriali del Friuli Venezia Giulia. ARC/PPH/ppd
