La Giunta Regionale


24.10.2014 16:03

AGROALIMENTARE: BOLZONELLO, ACCELERARE I PROCESSI DI AGGREGAZIONE

Udine, 24 ott - "Piccolo? Non è più bello" ed i dati illustrati oggi alla Confindustria di Udine lo confermano. Tiene, cresce anche, seppure in modo "frenato", il fatturato dell'agroindustriale del Nord Italia, dalla Liguria al Veneto (dati del primo semestre 2014 forniti da FriulAdria Crédit Agricole e Community Media Research).

Soffre tantissimo, invece, come ha osservato il vicepresidente della Regione e assessore alle Risorse agricole e forestali Sergio Bolzonello, l'industria agroalimentare del Friuli Venezia Giulia - con un saldo attestato al -27,6 per cento in fatturato rispetto all'analogo periodo 2013 - : un sistema FVG caratterizzato da dimensioni aziendali ridotte.

Infatti, sempre secondo le cifre presentate oggi nel Capoluogo friulano, è in calo il fatturato delle aziende "sotto i nove addetti" e "tra i 10 e i 19" (rispettivamente -10,3 per cento e -3,5 per cento); si incrementa quello tra i 20 e i 49 addetti (+5,9 per cento) e sopra i 50 addetti (+9,8 per cento), in tutte le regioni settentrionali italiane.

Ed allora la ricetta per un'industria agroalimentare FVG quantomeno affaticata non può che essere, come ha indicato Bolzonello, "l'accelerazione dei processi di aggregazione ed una sempre maggiore attenzione ad altri mercati, non solo a quello domestico, altrimenti ci condanniamo alla stagnazione".

"I numeri per il Friuli Venezia Giulia sono negativi, senza se e senza ma - ha affermato il vicepresidente Bolzonello - a parte il settore del prosciutto e delle barbatelle: dobbiamo riconoscere che il settore dell'agroalimentare in regione è proprio maturo". Se questa è la ricetta, lo strumento per invertire il trend è rappresentato, oggi, dal nuovo Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2020 del FVG, per il quale si attendono notizie già nei prossimi giorni da Bruxelles.

"Con il nuovo PSR puntiamo a finanziare progetti di filiera e di condivisione e processi di aggregazione in campo agroalimentare. Anche per questo motivo la Regione ha fatto la scelta di allocare a bando nel primo triennio di Programmazione il 65-75 per cento delle risorse disponibili, riservandoci per i successivi tre anni di impegnare i restanti fondi, sulla base dei risultati in precedenza conseguiti".

Ricevute le prime risposte dalle autorità comunitarie (teoricamente dovevano giungere entro lo scorso 22 ottobre), "si aprirà la contrattazione Regione FVG-Unione Europea", ha indicato Bolzonello. La discussione sul PSR si svilupperà in Consiglio regionale a gennaio e "riteniamo di poter aprire i bandi del nuovo PSR tra marzo ed aprile".

ARC/RM