Bolzonello: la Regione Friuli Venezia Giulia accompagna le aziende con capacità di visione.
Trieste, 25 giu - Dai delitti d'onore in Pakistan al dramma dei rifugiati siriani, passando per l'Africa, con la sua storia, il presente e le prospettive di sviluppo futuro: mai come quest'anno il Pilosio Building Peace Award parlerà della costruzione della pace in senso allargato, affrontando alcune delle tematiche più calde ed attuali a livello globale con interventi di testimonial che, in maniera diversa, sono impegnati nel promuovere lo sviluppo di una più equa società civile.
L'edizione 2014 del Premio ideato e organizzato dalla Pilosio, azienda di riferimento nel mondo delle attrezzature per le costruzioni con sede in provincia di Udine, andrà in scena venerdì 12 settembre al palazzo Ducale di Venezia, richiamando centinaia di ospiti in rappresentanza di oltre 20 Paesi del mondo.
L'evento è stato presentato oggi a Trieste, nella sede della Regione, presenti accanto al vicepresidente Sergio Bolzonello, il presidente del Pilosio Building Peace Award Dario Roustayan e la scrittrice iraniana Siba Shakib. "Si tratta di un'iniziativa che si pone come una sintesi fra un evento dai contenuti socio-culturali di alto profilo e un irrinunciabile momento di networking fra i top manager del mondo delle costruzioni e dell'oil&gas", ha spiegato Roustayan, aggiungendo come per la Pilosio si tratta di "un progetto di grande importanza, condotto con determinazione e passione".
"L'Amministrazione regionale con piacere ospita la presentazione del Premio e accompagna un'Azienda straordinaria che riesce a guardare lontano, perché oggi è tempo di donne e uomini, di aziende che hanno visione", ha detto Bolzonello, esprimendo apprezzamento sia per la responsabilità sociale d'impresa, legata alla volontà di occuparsi di diritti, che per la capacità dell'Azienda di relazionarsi con altre importanti aziende nel mondo, con ricadute positive per l'economia del Friuli Venezia Giulia.
A ritirare il Premio "peace builder 2014" sarà Samia Yaba Nkrumah, figlia del padre fondatore del Ghana libero e democratico, Kwame Nkrumah. A lei il merito di far rivivere, attraverso il suo impegno in politica, l'ideale di una Unione Panafricana all'insegna della modernità e dello sviluppo. Candidata alle prossime elezioni presidenziali e presentata da alcuni giornali internazionali con titoli quali "The new Mandela is a woman", Samia Nkrumah riceve il Premio per il suo progetto "Kwame Nkrumah Presidential Library" ad Accra, emblema del suo impegno nel promuovere uno sviluppo sociale ed economico attraverso la cultura e la formazione delle giovani generazioni.
In tema di Africa e pace, sarà presente a Venezia anche Kofi Annan, ex-Segretario Generale ONU e vincitore del Premio Nobel per la Pace nel 2001. Introdotto dal presentatore dell'evento, il giornalista Alessio Vinci, avrà il compito di guidare la platea su temi quali diplomazia internazionale, scenario sociale e politico a livello globale e prospettive di sviluppo del Continente africano. La giornata si arricchirà con il dibattito sulle "donne costruttrici di pace", con interventi della giovane attivista pakistana Khalida Brohi, che si batte contro i delitti d'onore nel suo Paese; della presidente di Save the Children International Carolyn Miles e di Siba Shakib, autrice di pluripremiati best-seller internazionali, che da tempo condivide le iniziative della Pilosio.
Interverranno anche Betty Williams, nord-irlandese Premio Nobel per la Pace del 1976, oggi a capo della City of Peace Foundation, in Basilicata; Emma Bonino, da sempre attiva sul fronte della cooperazione internazionale. A chiudere il cerchio di questi grandi ospiti saranno due figure di donne italiane di successo, la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani e Luisa Todini, neo-presidente di Poste Italiane.
Durante l'evento verrà inoltre ufficialmente presentato l'ambizioso progetto a favore dei rifugiati siriani che la neonata organizzazione no-profit della Pilosio - la "Pilosio Building Peace NPO" - sta portando avanti in collaborazione con la fondazione di Angelina Jolie e Brad Pitt (Jolie-Pitt Foundation). A rappresentarla sarà il direttore di tale organizzazione, nonché vincitore del Pilosio Award 2013, Cameron Sinclair.
ARC/Com/PPD
