La Giunta Regionale


07.03.2014 19:10

ECONOMIA: SERRACCHIANI, UN COMMISSARIO PER SALVARE L'AUSSA CORNO

Udine, 07 mar - ''La Regione, consapevole del valore e del patrimonio d'interesse regionale rappresentato dal Consorzio Aussa Corno, propone ai soci ed alle imprese insediate nell'area, la nomina - attraverso una norma di legge che sarà portata in Consiglio regionale già la prossima settimana - di un commissario straordinario che sia in grado non di porre in liquidazione bensì di poter valutare ed avviare nuove ipotesi di ristrutturazione aziendale e di rilancio dell'Aussa Corno e al contempo in grado di avviare tutte quelle attività di infrastrutturazione che altrimenti risulterebbero bloccate dall'attuale situazione''. La presidente della Regione Debora Serracchiani, il vicepresidente ed assessore alle Attività produttive Sergio Bolzonello, l'assessore alla Pianificazione territoriale Mariagrazia Santoro hanno presentato questa sera a Udine ai soci ed ai rappresentanti delle aziende dell'Aussa questa ''proposta finale'', come è stata definita dalla stessa Serracchiani, per cercare di salvare un'''evidente situazione di dissesto finanziario ed economico del Consorzio'' (debito finanziario di 48 milioni di euro, mancanza di liquidità per circa 20 milioni di euro) ma anche per poter impegnare entro maggio i 17 milioni di euro del Patto territoriale della Bassa friulana, la cui scadenza progettuale è fissata tra due mesi, di riavviare l'attività dei dragaggi (indispensabile per l'''attrattività'' industriale del sito) e più in generale di sbloccare l'operatività del Consorzio, ''salvaguardando anche i posti di lavoro", ha osservato la presidente.
Una figura commissariale, hanno evidenziato inoltre Serracchiani e Bolzonello, che dunque potrà operare per la gestione ordinaria del Consorzio, sarà in grado di agire con il sistema bancario per la riformulazione del debito, per dismettere talune aree, per valutare le manifestazioni d'interesse relative. ''Proponiamo oggi al Consorzio Aussa Corno una soluzione possibile (svincolata dal Patto di stabilità), ragionevole, anche 'audace', in grado di tranquillizzare chi teme la liquidazione del Consorzio e che di fatto conferma e ribadisce la piena assunzione di responsabilità da parte della Regione Friuli Venezia Giulia per un bene collettivo, indispensabile e strategico per la comunità regionale'', ha dichiarato la presidente Serracchiani. La proposta è stata valutata positivamente da parte di alcuni soci intervenuti, pubblici e privati, anche di notevole ''peso'' nel Consorzio. ARC/RM