La Giunta Regionale


13.09.2013 

GIRO D'ITALIA 2014: BOLZONELLO, EMOZIONE CHE CONTRIBUIRÀ AL TURISMO

Trieste, 13 set - "Un sogno che si realizza per noi sportivi e per chi ha chiaro quale debba essere il modo di promuovere il Friuli Venezia Giulia". Così il vicepresidente della Regione Sergio Bolzonello ha sottolineato l'importanza d'ospitare in Friuli Venezia Giulia le giornate conclusive del 97° Giro d'Italia, con la tappa tecnica della Maniago - Zoncolan (167 km attraverso un Friuli che il direttore generale di RCS Sport Michele Acquarone, ha invitato a "far vedere quant'è attraente") e quella non meno importante e lunga 69 km della Gemona - Trieste, che attraverserà Cividale e il suo Ponte del Diavolo, il Goriziano, Redipuglia sino a giungere nel capoluogo, dove la corsa si concluderà con 8 giri di circuito cittadino. Alla presentazione dell'edizione 2014 del Giro d'Italia, che prenderà il via il 10 maggio da Belfast, (Irlanda del Nord) e si concluderà per la quarta volta in Friuli Venezia Giulia, Bolzonello ha partecipato con la presidente Serracchiani ed il collega alla Cultura ed allo Sport Gianni Torrenti. Era presente anche il sindaco di Trieste Roberto Cosolini che ha preso la parola a nome dei primi cittadini delle località attraversate dal Giro ed in particolare di quelli di Maniago, Gemona e Ovaro, che vedranno rispettivamente le partenze e l'arrivo del gruppo dopo la tappa tecnica. Enzo Cainero, project manager delle tappe in Friuli Venezia Giulia, e Mauro Vegni, direttore tecnico del Giro, hanno illustrato le tappe ed il lavoro fatto per riportare il gran finale del Giro a Nordest, un evento che, ha ricordato Bolzonello, "porterà nel 'piccolo compendio dell'universo' di Nievo i media e le telecamere di 180 paesi". "In pratica una vetrina straordinaria - ha osservato il vicepresidente - e se sapremo fare gioco di squadra, otterremo una promozione incredibile per il nostro territorio, i nostri prodotti e le nostre aziende". Come la presidente, anche Bolzonello ha ringraziato tutti coloro che, dalle forze dell'ordine, alla protezione civile, ai volontari, lavoreranno per la buona riuscita di un evento che riempirà le strade del Friuli Venezia Giulia. "Oggi fare turismo significa creare emozioni e questa due giorni darà emozioni straordinarie" - ha osservato Bolzonello, che ha quindi ringraziato RCS per "aver creduto nel Friuli Venezia Giulia" e Cainero per l'impegno profuso per riportare il Giro in regione. Un Friuli Venezia Giulia già teatro di una grande partenza nel 1981 da Trieste, di tre grandi arrivi, di cui due a Trieste 1966 (Gianni Motta) e 1973 (Eddy Merckx), uno a Udine nel 1983 (Giuseppe Saronni) e di molte sedi di partenza e arrivo di tappa fin dal 1918, mentre resta impressa nella storia dell'Italia, e non solo del ciclismo, la tappa Rovigo - Trieste del 30 giugno 1946, quando attivisti anti-italiani favorevoli all'annessione di Trieste alla Jugoslavia bloccarono la carovana del Giro a circa 2 km a est di Pieris. ARC/LVZ
rilasciate alla presentazione delle tappe in Friuli Venezia Giulia del Giro d'Italia 2014, a Trieste il 13 settembre 2013