La Giunta Regionale


29.10.2015 20:44

ECONOMIA: SERRACCHIANI, SALVAGUARDARE PATRIMONIO E ATTIVITÀ EZIT

"Ci mettiamo a disposizione per trovare una soluzione in tempi rapidi, considerata l'importanza che l'EZIT riveste per Trieste e l'intera regione" ha affermato la presidente.

Trieste, 29 ott - Salvaguardare i livelli occupazionali e il patrimonio, aumentare l'attrattività dell'area, continuare a gestire l'attività dell'Ente. Sono gli obiettivi fissati dal Tavolo sulla crisi dell'Ente Zona Industriale di Trieste (EZIT) convocato dalla presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani e dal vicepresidente e assessore alle Attività produttive Sergio Bolzonello alla presenza dei sindaci di Trieste, Muggia e San Dorligo della Valle, dei vertici dell'Ente, delle categorie economiche e dei sindacati.

L'EZIT si trova in una condizione di squilibrio economico, acuito da una cartella esattoriale di oltre 8 milioni di euro. Da parte dei soggetti che hanno preso parte al Tavolo è stata espressa la preoccupazione per la situazione che si è venuta a creare e la volontà di trovare un modo per non disperdere un patrimonio importante per il territorio triestino.

"Ci mettiamo a disposizione per trovare una soluzione in tempi rapidi, considerata l'importanza che l'EZIT riveste per Trieste e l'intera regione" ha affermato la presidente. "Gli obiettivi da perseguire non possono che essere la messa in sicurezza dei lavoratori, la conservazione del cospicuo patrimonio dell'Ente e la gestione dei servizi e dell'attività, puntando nel contempo a rendere attrattiva l'area per gli investimenti, considerati i 25 milioni di euro complessivi stanziati da Stato e Regione per la crisi industriale complessa".

"In queste settimane abbiamo cercato di trovare diverse soluzioni ai problemi che attanagliano l'EZIT" ha assicurato Serracchiani. "L'ipotesi che riteniamo maggiormente percorribile è quella di una liquidazione, che consentirebbe da una parte di garantire una continuità operativa, dall'altra di congelare la situazione finanziaria, permettendo di valutare quale strada perseguire e quale contenitore utilizzare per conferire il patrimonio dell'Ente".

"Vogliamo agire immediatamente in modo da valutare la via migliore per proseguire nell'attività" ha aggiunto Bolzonello. "L'intento non è assolutamente quello di affossare l'EZIT ma di scegliere il modello di un nuovo soggetto che porti avanti le numerose questioni in capo all'Ente. Questa situazione di crisi va gestita come un'opportunità di creare un nuovo Ente più snello in grado di fornire gli stessi servizi".

ARC/RU