La Giunta Regionale


16.07.2016 15:24

CONCESSIONI DEMANIALI: PERONI, REGIONE NON SOFFRE DI AMNESIE

Trieste, 16 luglio - "Comprendo l'orgoglio dell'ex  assessore Sonego nel rivendicare alla Giunta Illy il merito di aver colmato, con la legge regionale 22 del 2006 in materia di concessioni nel settore turistico-ricreativo, un vuoto normativo altrove protrattosi per anni, tanto da indurre, nel 2012, il Governo Monti a quella proroga automatica delle concessioni medesime, ora colpita dalla sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea (UE) del 14 luglio scorso. Meno comprensibile che lo stesso Sonego imputi all'Amministrazione regionale una sorta di amnesia della legge in parola", osserva l'assessore regionale alle Finanze del Friuli Venezia Giulia Francesco Peroni.

"Superfluo replicare che il dettato della legge regionale 22/2006 ci è del tutto noto, tanto da essere - com'è doveroso - quotidianamente tradotto in atti amministrativi dagli uffici preposti alle pratiche demaniali. Il punto è un altro: evidentemente, sfugge a Sonego che la sentenza europea di cui si tratta non si occupa solamente di concessioni per i cosiddetti balneari, ma investe tutta la materia delle concessioni demaniali marittime e lacustri. Casistica ben più ampia di quella relativa al turistico-ricreativo. Rientrano dunque nel perimetro della pronuncia europea, e dei relativi effetti, importanti settori come la diportistica e la cantieristica, dei quali la ricordata legge regionale 22 non si occupa".

"Consapevole della complessità del quadro - non riducibile, per un'Amministrazione pubblica responsabile, agli interessi delle sole categorie economiche più rappresentative - ribadisco che il Governo regionale è al lavoro per seguire, di concerto con le altre Regioni, l'evolversi della vicenda, con particolare riguardo alle misure che il Governo nazionale dovrà assumere, con attenzione a tutti i comparti interessati, a seguito della pronuncia del giudice europeo", sottolinea l'assessore Peroni.

ARC/RM/com