La Giunta Regionale


10.02.2015 16:09

UE: PERONI, IL FVG GUARDA AGLI SCACCHIERI DEI BALCANI, DELLE ALPI E DEL MEDITERRANEO

Udine, 10 feb - Nella passata Programmazione europea 2007-2013, grazie ai progetti transnazionali ed interregionali, il territorio del Friuli Venezia Giulia ha beneficiato di circa 13 milioni di euro, con l'attivazione di 61 specifici Progetti.

Ora è in partenza la Programmazione comunitaria 2014-2020 ed il Friuli Venezia Giulia, come oggi a Udine ha indicato l'assessore regionale alle Finanze e al Coordinamento e alla Programmazione delle Politiche economiche e comunitarie Francesco Peroni, aprendo il convegno "I Programmi di Cooperazione transnazionale e interregionale", si appresta ad aderire a ben 11 Programmi (sui 18 cui partecipa il nostro Paese), di cui quattro a carattere interregionale (Urbact III, Interreg Europe, Interact, Espon), ulteriori quattro di valenza transnazionale (Central Europe, MED, Spazio Alpino, Adriatico-Ionico), nonché tre per lo sviluppo transfrontaliero (Italia-Austria, Italia-Slovenia, Italia-Croazia).

Globalmente si tratta di progettualità di Cooperazione territoriale che sono dotate di risorse finanziarie, spalmate su otto Nazioni europee, per oltre 1,7 miliardi di euro. Un Friuli Venezia Giulia particolarmente attivo in questo tessuto di relazioni internazionali, dunque, a conferma della sua mission derivante da una precisa centralità storica e geopolitica, ha confermato l'assessore Peroni, ed assolvendo in tal modo all'obiettivo dell'Unione Europea di rafforzamento della coesione, "tappa fondamentale nella costruzione della comune Casa Europea".

"Una coesione - sempre secondo Peroni - indispensabile per Paesi, collettività, sistemi economici che pur vivendo in ordinamenti non del tutto integrati, hanno tuttavia problemi comuni che necessitano di essere affrontati in una logica di area vasta". Per il Friuli Venezia Giulia, ha aggiunto l'assessore Peroni, "anche per suggestioni storiche", una delle principali aree "di elezione" resta il Centro Europa e lo scacchiere balcanico ma "la nostra regione guarda con analoga attenzione anche all'area alpina e al contesto mediterraneo: sono queste tre, infatti, le rotte della nostra vocazione all'integrazione europea".

Le tre dimensioni della Cooperazione territoriale comunitaria vengono definite a matrice interregionale quando coinvolgono tutti i 28 Stati della UE; di livello transfrontaliero quando rigurdano regioni limitrofe (promuovendo uno sviluppo regionale integrato tra aree e territori confinanti aventi frontiere marittime e terrestri in due o più Stati membri); di livello transnazionale quando coinvolgono partner nazionali, regionali e locali.

L'attuale stato dell'arte comunitario vede già approvati, lo scorso dicembre, i Programmi Central Europe (nove Nazioni, l'Italia con nove Regioni, novità 2014-2020 l'ingresso della Croazia), Spazio Alpino (tutte le sette Regioni alpine italiane) e Urbact (per uno sviluppo urbano integrato e sostenibile), mentre sono ancora in fase d'esame da parte delle autorità di Bruxelles i Programmi MED (da Spagna e Portogallo a Grecia e Cipro; comprese oltre all'Italia anche Slovenia, Croazia, Bosnia ed Erzegovina, Montenegro e Albania), Adriatico-Ionico (l'Italia con 13 Regioni, Slovenia, Croazia, Grecia, Serbia, Albania, Bosnia ed Erzegovina e Montenegro) e Interreg Europe (per lo scambio di esperienze in materia di ricerca e innovazione, competitività delle PMI, ambiente e uso efficiente delle risorse).

La pubblicazione del primo Bando su Spazio Alpino e Central Europe è già stato confermato a febbraio (rispettivamente il 25 e il 12 febbraio), mentre per gli altri le date previste parlano di marzo (Urbact e Interreg Europe) e maggio/giugno (MED), e di terzo trimestre 2015 (Adriatico-Ionico).

Proprio per quanto riguarda l'Adriatico-Ionico (Programma EUSAIR), dotato di circa 118 milioni di euro, il Piano d'azione individua quattro puntuali pilastri: Crescita blu, Qualità ambientale, Turismo sostenibile e Connettere la regione, con le cosiddette azioni indirizzate al trasporto marittimo, ai collegamenti intermodali con l'hinterland, alle reti energetiche. A guidare quest'ultimo pilastro il nostro Paese, con il Friuli Venezia Giulia deputato a coordinare le Regioni italiane e la Serbia.

ARC/RM

 
al convegno "I Programmi di Cooperazione transnazionale e interregionale" della Programmazione europea 2014-2020, nell'Auditorium della Regione FVG, rilasciate a Udine il 10 febbraio 2015
Pagina informativa del portale della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia