La Giunta Regionale


30.10.2014 16:58

MONTAGNA: IL FVG ALL'INTERNO DI INTERREG V ITALIA-AUSTRIA E STRATEGIA ALPINA

Udine, 30 ott - Di "piani diversi ma complementari" ha parlato oggi a Udine l'assessore regionale alle Finanze e al Coordinamento e Programmazione delle Politiche economiche e comunitarie del Friuli Venezia Giulia Francesco Peroni, coniugando le prospettive di investimento sul territorio di Interreg V Italia-Austria 2014-2020 e della neo Strategia europea per la Regione Alpina (EU Strategy for the Alpine Region - EUSAlp).

Una Strategia, come oggi è stato indicato nel convegno di illustrazione dello strumento comunitario di Cooperazione transfrontaliera Italia-Austria 2014-2020, che comunque non sarà pronta prima di fine 2015. Il cammino di EUSAlp, infatti, prevede l'elaborazione del relativo Piano d'azione entro aprile-maggio del prossimo anno, la sua "adozione" da parte della Commissione europea entro giugno e, quindi, l'approvazione del Consiglio europeo presumibilmente ad autunno.

Il Friuli Venezia Giulia è parte integrante di EUSAlp assieme ad altre 47 realtà regionali di sette diversi Paesi alpini: oltre all'Italia, Slovenia, Austria, Germania, Svizzera, Francia e Liechtenstein, con una popolazione di 70 milioni di persone. EUSAlp è la quarta Strategia macroregionale proposta dalle autorità di Bruxelles.

L'Italia, e lo stesso Friuli Venezia Giulia, partecipano alla Strategia Adriatico-Ionica, approvata dal Consiglio europeo negli scorsi giorni, di concerto con Slovenia, Croazia, Serbia, Bosnia ed Erzegovina, Montenegro, Albania e Grecia, mentre sono attive anche quelle per la Regione Baltica (otto Nazioni, nata nel 2009) e quella dedicata all'Area Danubiana - a cui comunque il Friuli Venezia Giulia guarda con estrema attenzione - che coinvolge 13 Paesi e, tra questi, Slovenia, Croazia e Serbia.

Tre gli obiettivi prioritari delineati dalla Strategia europea per la Regione Alpina: "crescita, piena occupazione, competitività e innovazione", "mobilità sostenibile, sviluppo di servizi e infrastrutture", "protezione dell'ambiente e biodiversità (attraverso la gestione sostenibile delle fonti energetiche e delle risorse naturali e culturali)".

Azioni ed interventi per dare soluzione, è stato detto oggi a Udine, ad alcune sfide-chiave affinchè il territorio alpino, grazie anche ad un patto di mutua solidarietà tra il cuore delle Alpi ed i suoi territori cosiddetti periferici, cioè urbani e metropolitani, "rimanga una delle zone più attraenti d'Europa, cogliendo le opportunità di sviluppo sostenibile ed innovativo".

ARC/RM