La Giunta Regionale


30.10.2014 16:15

UE: INTERREG V ITALIA-AUSTRIA, 97 MILIONI DI EURO IN SETTE ANNI (BANDI A METÀ 2015)

Udine, 30 ott - Quasi 97 milioni di euro, nell'arco della Programmazione europea 2014-2020, per una popolazione complessiva di 5.500.000 di persone e "spalmati" su un territorio di circa 50.000 chilometri quadrati, corrispondenti alle aree di Friuli Venezia Giulia, parte del Veneto (Belluno, Vicenza e Treviso) e Alto Adige, nonché Carinzia, Tirolo e Salisburghese.

Questi sono i "numeri", confermati oggi a Udine al convegno "La Cooperazione tra Italia e Austria" aperto dall'assessore regionale al Coordinamento e alla Programmazione delle Politiche economiche e comunitarie del Friuli Venezia Giulia Francesco Peroni, del nuovo Programma di Cooperazione transfrontaliera Interreg V Italia-Austria 2014-2020 per i prossimi sette anni di gestione UE, con la novità dell'inserimento nel Programma, per la prima volta, anche della provincia di Trieste.

L'ulteriore novità è poi rappresentata dall'incremento delle risorse finanziarie a disposizione rispetto al periodo 2007-2013 (Interreg IV Italia-Austria), passate da una sessantina di milioni di euro ai già definiti 96.751.000,00 euro, di cui l'85 per cento provenienti dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR) ed il restante 15 per cento da risorse nazionali, pubbliche e private.

Dunque, a disposizione del territorio circa 15 milioni di euro/anno per sette anni, "una grande opportunità strategica e cruciale", come ha indicato l'assessore Peroni, "con l'esigenza di progettare sviluppo e ripresa economica a favore di un'area transfrontaliera, comunque già da tempo 'allenata' a questi rapporti di collaborazione, in modo sempre più unitario e coeso".

Inoltre, sono cambiate le "regole d'ingaggio" dell'Unione Europea, passando dai due 'assi' del periodo 2007-2013 (Relazioni economiche ed Attrattività del territorio) a ben cinque distinte linee d'intervento del periodo 2014-2020: Ricerca, Sviluppo tecnologico e Innovazione, dotato di 15,2 milioni di euro; Competitività delle Piccole e Medie Imprese (PMI, 12,84 milioni di euro); Patrimonio naturale e culturale (22,9 milioni di euro); Competenza istituzionale, cioè la promozione della Cooperazione tra le pubbliche amministrazioni (17,14 milioni di euro); Approccio Community-led Local Development (CLLD), in pratica l'avvio di strategie di sviluppo d'ambito prettamente locale (11,12 milioni di euro), che in Friuli Venezia Giulia potranno riguardare solo una ristretta fascia confinaria con la Carinzia.

L'obiettivo primario di strumenti quali l'Interreg di "nuova generazione", e nello specifico il V Italia-Austria, resta confermato nelle esigenze di fornire al tessuto socio-economico "adeguate risposte ai bisogni di cooperazione, sviluppo integrato e coesione, nonché soluzioni comuni a sfide comuni nell'area transfrontaliera", come è stato indicato oggi nel capoluogo friulano, agendo ovviamente all'interno dello scenario dettato dalla Strategia Europa 2020: crescita intelligente, sostenibile, inclusiva (quindi attenta al welfare ed al mercato del lavoro).

E facendo attenzione, ha rilevato l'assessore Peroni, alla "crescente rilevanza" nella griglia dei possibili interventi degli Aiuti di Stato, a seguito dell'introduzione delle nuove regole UE soprattutto in materia di PMI, dopo la "modernizzazione" della relativa disciplina voluta dal commissario europeo alla Concorrenza Joaquìn Almunia.

Sul tappeto resta comunque un'incognita, a causa della Commissione europea, è stato osservato nel corso del convegno: la tempistica. Si è già in ritardo di mesi e per la pubblicazione dei primi bandi (a parte quello relativo all'Approccio CLLD, forse pronto entro fine anno) si rischia di dover attendere addirittura l'estate 2015, rispetto ad una iniziale previsione che parlava di marzo 2015.

ARC/RM

 
rilasciate a margine della presentazione del Programma di Cooperazione transfrontaliera Interreg V Italia-Austria 2014-2020, nell'Auditorium della Regione, a Udine il 30 ottobre 2014