La Giunta Regionale


28.02.2014 20:07

ESULI: PERONI, IL PREMIO 'HISTRIA TERRA' HA VALORE ETICO

Trieste, 28 feb - L'assessore regionale alle Finanze Francesco Peroni ha partecipato oggi a Trieste alla cerimonia per il conferimento del Premio Histria Terra 2014, tenutasi nella sede dell'Unione degli Istriani. Giunto alla sua settima edizione, il riconoscimento viene annualmente conferito a chi si sia contraddistinto nella divulgazione della cultura istriana e delle vicende storiche legate al Confine Orientale. Il Premio Histria Terra 2014 è stato conferito al generale Riccardo Basile, calabrese d'origine ma polesano d'adozione, come viene considerato dagli esuli istriani, ai quali si è avvicinato per motivi famigliari, "per passione della giustizia e della verità" e mosso dall'interesse per la ricerca storica. Peroni si è complimentato con il vincitore a nome della presidente Serracchiani e di tutto l'Esecutivo regionale, e ha sottolineato il profondo significato dell'iniziativa, "che esprime, anzitutto, un intrinseco valore etico, legato all'esercizio della memoria come manifestazione di dignità delle persone e delle comunità. Allo stesso tempo - ha aggiunto - il Premio assume un alto significato civico e culturale, laddove riconosce all'attività dell'insignito il tramite alle nuove generazioni della dolorosa pagina che, nel secolo scorso, ha interessato il nostro Confine Orientale e le sue genti".
Nel corso dell'incontro, al quale hanno partecipato numerosi esuli, autorità civili e militari, sono state ricordate le drammatiche vicende postbelliche. La presidente della Provincia di Trieste Maria Teresa Bassa Poropat ha richiamato l'attenzione sul "grandissimo percorso, che è stato fatto anche se non ancora concluso", relativamente alla conoscenza di questa storia. Per il prefetto Francesca Adelaide Garufi le sofferenze legate al passato vanno superate mettendo in evidenza i valori positivi e la fiducia per l'avvenire. Il sindaco di Trieste Roberto Cosolini ha ringraziato invece Basile per il rispetto che nutre verso le istituzioni, "oggi molto criticate". Il generale in pensione, che è stato premiato "per l'impegno profuso e la coerenza mantenuta nella corretta divulgazione in ogni ambito della verità storica sulle vicende del Confine Orientale d'Italia", nel suo intervento ha spiegato che con il suo lavoro di ricercatore ha fatto "solo una piccola parte del dovere di un uomo che deve reagire, quando è a conoscenza di un'ingiustizia" e ha ricordato che gli esuli "che sapevano soffrire in silenzio con grande dignità, hanno pagato per la guerra perduta". ARC/MCH