La Giunta Regionale


25.10.2013 

FINANZE: PERONI SULLA PROSSIMA MANOVRA FINANZIARIA

Trieste, 25 ott - Nell'odierna seduta di Giunta l'assessore alle Finanze Francesco Peroni ha presentato una comunicazione relativamente alla prossima manovra finanziaria nel quadro delle misure di coordinamento di finanza pubblica, in vista della predisposizione della legge regionale di Bilancio 2014. Ecco il testo della comunicazione dell'assessore Peroni.
"Nel corso degli ultimi anni lo Stato ha adottato misure di coordinamento della finanza pubblica in numero ed intensità sempre maggiore per adempiere ai vincoli di stabilità finanziaria convenuti in sede comunitaria. Le misure hanno inciso pesantemente sulle caratteristiche finanziarie delle Amministrazioni comprese nel conto consolidato nazionale della Pubblica Amministrazione. L'effetto ha raggiunto anche la specialità regionale che, a partire dal 2011, nella fase di costruzione del proprio bilancio, deve innanzi tutto confrontarsi con i vincoli finanziari imposti dallo Stato per poter individuare gli equilibri finanziari su cui orientare la Programmazione finanziaria dell'esercizio. Sarà utile chiarire che tali misure operano sia sul versante della spesa, che su quello dell'entrata: i "contributi in termini di indebitamento netto" riducono la capacità di spesa della Regione, introducendo un limite alle risorse impegnabili e pagabili nell'esercizio, mentre i "contributi in termini di saldo netto da finanziare" riducono l'entrata regionale, introducendo accantonamenti sulle quote di compartecipazione ai tributi erariali statutariamente spettanti all'Ente. Nei paragrafi a seguire si darà conto di come tali misure abbiano concorso a determinare il livello di risorse da iscrivere nello stato di previsione dell'entrate e della spesa del Bilancio 2014.
- Le misure di coordinamento che incidono sulla spesa e lo stato di previsione della spesa 2014
Il concorso in termini di indebitamento netto previsto nel 2014 a carico della Regione e, quindi, la riduzione della spesa che la legislazione vigente impone all'Autonomia speciale si incrementa rispetto al 2013 di circa 80 milioni di euro. A tale importo va aggiunto il nuovo contributo in termini di indebitamento netto previsto dall'articolo 13, comma 4 del disegno di legge di stabilità per il 2014, presentato il 21 ottobre scorso al Senato, quantificato in 56 milioni di euro. Il totale delle manovre che gravano sulla spesa regionale dell'esercizio 2014 ammonterebbe dunque a circa 136 milioni di euro.
Il bilancio 2014 deve inoltre tenere conto del fatto che alcune spese dell'esercizio 2013, essenzialmente riconducibili a programmi d'investimento con fondi statali e regionali, verranno impegnate solo a partire dall'esercizio 2014, erodendo la capacità di spesa dell'esercizio 2014. La quota di spesa "erosa" da tale scivolamento infrannuale di interventi ammonterebbe a circa 85 milioni di euro.
Conseguentemente, lo stato di previsione della spesa dell'esercizio 2014, programmato in coerenza alla capacità di spesa della Regione per l'esercizio, è inferiore rispetto al 2013 di circa 220 milioni di euro.
- Le misure di coordinamento che incidono sull'entrata e lo stato di previsione dell'entrata 2014
Un'analoga riduzione di risorse colpisce anche lo stato di previsione dell'entrata e ciò per effetto, essenzialmente, delle misure previste dal disegno di legge di stabilità per il 2014. Infatti, per effetto dell'articolo 13, comma 8 del disegno di legge citato, nell'esercizio 2014 la Regione non potrà contare sulle maggiori entrate da compartecipazione ai tributi erariali che derivano dalle disposizioni in materia di tributi introdotte con i decreti legge numeri 138/2011 e 201/2011. La clausola di riserva di tali proventi all'erario, contenuta negli stessi decreti e censurata dalla Corte costituzionale con la sentenza 241/2012 (con riferimento al DL 138, ma con motivazioni estensibili al DL 201), è stata infatti nuovamente inserita nell'ordinamento - con modifiche - con decorrenza 2014. Le risorse che in tal modo sono sottratte alla disponibilità della Regione sono pari a 173,29 milioni di euro circa. Inoltre, l'articolo 13, comma 14 del disegno di legge di stabilità per il 2014 introduce nuovi accantonamenti a valere sulle entrate da compartecipazione a tributi erariali della Regione per un importo pari a 44,45 milioni di euro. Lo stato dell'entrata - al netto della compensazione tra oneri da legislazione vigente e maggiori entrate - è pertanto complessivamente inciso nella misura di circa 220 milioni di euro". ARC/Com/RM
 
sulla manovra finanziaria nel quadro delle misure di coordinamento di finanza pubblica, in vista della predisposizione della legge regionale di Bilancio 2014, rilasciate a Trieste il 25 ottobre 2013