La Giunta Regionale

Trieste, 31 lug - È un progetto che ci dà speranza in un momento difficile''. Così la presidente della Regione Debora Serracchiani ha commentato le parole con cui Giovanni Arvedi, patron dell'omonimo Gruppo siderurgico, ha illustrato la sua proposta, ''che Trieste merita'', di prendere in affitto per sei mesi il sito della Ferriera di Servola, e nel frattempo valutare la possibilità di acquisirla. Il tutto nell'ottica di investire a Trieste per rendere ecologicamente puliti i cicli produttivi e bonificare e depurare completamente suolo, sottosuolo e acque. Sempre che si convenga sulla necessità di ampliare l'attuale banchina, anche per possibili utilizzi diversi. ''La mia preoccupazione è la tempistica'', ha precisato Serracchiani. ''Vi è la necessità di arrivare nel giro di qualche mese all'approvazione di un Accordo di Programma che può essere l'occasione giusta per creare le condizioni affinché tutte le parti in causa, ovvero la Regione, tutti gli Enti territoriali e le istituzioni locali, i Ministeri delle Infrastrutture, dello Sviluppo economico, dell'Ambiente e del Lavoro, si assumano le proprie responsabilità''. ''Questo Accordo di Programma può rappresentare la svolta - ha detto la presidente - in quanto se definito in modo corretto può contenere al suo interno la visione strategica disegnata dal Gruppo Arvedi in cui le questioni ambientali sono preminenti'', ovvero di una siderurgia ecologicamente compatibile finché possibile, senza licenziamenti, con aumento della produttività e con riduzione dei costi. Per poi eventualmente essere pronti, una volta risanato il sito e costruita la banchina, come sottolineato da Giovanni Arvedi, a dedicarsi eventualmente ad altre attività. La presidente Serracchiani ha quindi assicurato la massima disponibilità della Regione a confrontarsi sulle valutazioni e sulle analisi già fatte e su quelle da fare del Gruppo Arvedi. ''Il 2 agosto - ha annunciato la presidente - è già convocato a Roma il Tavolo della Ferriera, presso il Ministero dello Sviluppo economico alla presenza del Ministero dell'Ambiente; ''su Trieste c'è un'attenzione vera da parte del Governo perché la Ferriera può diventare un laboratorio delle crisi industriali complesse. È un'autentica sfida di sviluppo, un'opportunità da cogliere. Ma è un lavoro che va fatto con una tempistica molto stringente''. ''L'incontro - ha commentato al termine la presidente Serracchiani - va considerato senz'altro positivo, poiché vi è un impegno del Gruppo Arvedi, di puntare ad una siderurgia pulita, così come puliti sono gli stabilimenti del Gruppo a Cremona. Sono previsti investimenti importanti sia nell'impiantistica che sul sito, permettendo una soluzione ecologica. Il che rassicura la Regione''. Alla illustrazione del progetto Arvedi, nella sede della Regione, accanto alla presidente Serracchiani, accompagnata dall'assessore Francesco Peroni, erano presenti il sindaco Roberto Cosolini, la presidente della Provincia Maria Teresa Bassa Poropat e il segretario generale dell'Autorità portuale Walter Sinigaglia. In proposito il sindaco Cosolini ha dichiarato: ''Vi è una chiara visione industriale da parte del Gruppo Arvedi, accompagnata dalla consapevolezza che il problema ambientale va affrontato e risolto subito. C'è tanto lavoro da fare, ma le premesse per una buona notizia per la città ci sono tutte''. ARC/PPD