La Giunta Regionale


18.10.2016 18:19

AMBIENTE: VITO, MASSIMA ATTENZIONE SU CENTRALE NUCLEARE KRSKO

Trieste, 18 ottobre - "Sulla centrale termonucleare di Krško la Regione Friuli Venezia Giulia ha sempre posto la massima attenzione e le iniziative programmate per questa settimana a Trieste lo dimostrano".

Lo ha affermato l'assessore regionale all'Ambiente del Friuli Venezia Giulia Sara Vito, intervenendo oggi a Trieste all'apertura del convegno La gestione dell'emergenza radiologica a Trieste e in Friuli Venezia Giulia, organizzato dall'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente ARPA FVG con il patrocinio e il contributo della Regione.

Nel corso del convegno sono stati illustrati i Piani di emergenza radiologica e nucleare nazionale e provinciale, oltre ad alcuni altri Piani relativi alla sosta in rada di navigli a propulsione nucleare, al rinvenimento di sorgenti orfane e al trasporto di materiale esausto.

Vito ha tra l'altro ricordato che l'impianto termonucleare di Krško è tenuto ad ottemperare tutti gli Accordi internazionali in materia di sicurezza degli impianti nucleari che prevedono precisi obblighi per l'ente gestore. Tra questi, anche quello di fornire puntuali informazioni sullo stato degli impianti a Stati e Regioni limitrofe. Lo scambio di informazioni avviene tramite l'Istituto Superiore Per la Ricerca Ambientale (ISPRA) che si avvale anche del contributo delle Agenzie regionali per l'ambiente.

"Corre l'obbligo segnalare - ha proseguito Vito - che si è recentemente svolto in Prefettura a Trieste un nuovo vertice bilaterale tra l'Autorità di sicurezza nucleare italiana e slovena, ISPRA e SNSA, allo scopo di consolidare gli Accordi bilaterali sulla gestione delle emergenze radiologiche e di cooperazione in materia di sicurezza nucleare. All'incontro ha partecipato per la prima volta anche una rappresentanza dell'ARPA FVG".

Ed è nel corso di questo vertice bilaterale che ISPRA, tramite il direttore Stefano Laporta, ha ribadito alcune importanti nozioni sulla sicurezza dell'impianto di Krško. Le più recenti informazioni fornite da ISPRA consentono di affermare che l'impianto risponde agli standard  di sicurezza vigenti a livello internazionali, anche per quanto riguarda il rischio sismico.

Dai rapporti ufficiali risulta infatti che, su richiesta della Comunità Europea, sono state fatte, dopo la revisione periodica sulla sicurezza dell'impianto del 2004, ulteriori valutazioni della sismicità dell'area di Krško mentre, a seguito del disastro di Fukushima, l'impianto sloveno, come tutti gli altri impianti europei, è stato sottoposto a una ulteriore revisione di sicurezza straordinaria tramite degli stress test  atti a valutare la risposta dell'impianto a eventi naturali estremi o di grave danneggiamento del reattore.

Gli stress test  hanno consentito di valutare i margini di sicurezza e di redigere i Piani di azione nazionali (NAP) con le migliorie da apportare a ogni impianto sotto la supervisione europea.

Le valutazioni effettuate nell'impianto di Krško consentono di affermare che un incidente severo con danno al reattore potrebbe verificarsi solo nel caso di un sisma con una PGA (Peack Ground Acceleration) di almeno 0,8 g, evento caratterizzato da un tempo di ritorno atteso dell'ordine di 50.000 anni.

Oltre agli studi sulla sismicità, la centrale termonucleare di Krško è sottoposta a continui interventi di manutenzione e di migliorie impiantistiche come, ad esempio, un impianto di aspirazione delle polveri che in caso di incidente può captare la quasi totalità degli inquinanti dispersi, oppure un avanzato sistema di simulazione che consente agli operatori di mantenersi sempre pronti a qualsiasi evenienza.

I piani di gestione delle emergenze in Slovenia in caso di incidente nucleare sono stati illustrati dal direttore del SNSA Andrej Stritar, mentre Benjamin Zorko, direttore dello Joseph Stefan Institute di Lubiana, ha presentato le modalità di monitoraggio della radioattività ambientale in Slovenia.

Analoghe relazioni, valide per il Friuli Venezia Giulia, sono state presentate da ARPA FVG.

ARC/ARPA/fc
 

 

 
al convegno "La gestione dell'emergenza radiologica a Trieste e in Friuli Venezia Giulia", rilasciate a Trieste il 18 ottobre 2016